Grande successo per “Everts & Friends” che come ogni anno raduna piloti, ex piloti, colleghi, addetti ai lavori per l’evento a scopo benefico. L’edizione 2012 si è svolta domenica scorsa a Genk in Belgio. Molti i partecipanti, da ricordare in particolare molte vecchie glorie del Motocross del Belgio oltre che tanti piloti del Mondiale MX. Presente tra gli altri anche Tony Cairoli, che oltre a dare spettacolo sulla sua moto, è risultato velocissimo in sella ad uno scooter (Tony, era truccato vero???) con un improbabile abbigliamento.
Tony Cairoli ha detto: “Mi sono divertito molto. È stata una bella giornata insieme a tanti altri piloti e davanti a tanto pubblico per un fine nobile, fare beneficenza.”
Domenica
22 luglio a Pontestura in provincia di Alessandria, si è svolta la quarta prova
del campionato Italiano minienduro, dove i piloti del team hanno lottato per
guadagnarsi un posto nelle posizioni che contano. Andrea Conigliaro ha condotto
una gara magistrale, riuscendo a precedere gli avversari per centrare
l’obiettivo del terzo posto del campionato. Bisogna dire che alla gara ha
partecipato un crossista di valore assoluto (4° al campionato europeo
motocross), che grazie alla sua velocità non ha dato spazio a nessuno,
aggiudicandosi la classifica assoluta. Andrea, partito in gara per difendere la
sua posizione, ha avuto un avvio prudenziale, ma speciale dopo speciale ha
cominciato a spingere sempre di più sull’acceleratore, ha superato Matteo
Pavoni, che lo precede in campionato ed è arrivato ad un soffio dal campione
Italiano Andrea Verona, conclude terzo di categoria e terzo assoluto. Insomma
Andrea non finisce di stupirci, carattere timido e riservato, con un
atteggiamento a tratti distratto, ma che domenica dopo domenica si conferma come
uno dei piloti più promettenti e veloci in Italia della sua categoria.
Diametralmente opposto a Conigliaro è il carattere di Andrea Adamo, prepotente
quanto basta e uno sfrontato che ama stare al centro dell’attenzione, lui è un
protagonista sia in moto sia quando scende dalla stessa. Domenica Andrea ha
dimostrato ancora una volta di essere dotato di un talento eccezionale,
concedendo spettacolo nel cross test e lasciando attoniti i presenti,
addirittura nell’ultimo giro riesce a realizzare il quattordicesimo tempo
assoluto su oltre ottanta partecipanti. La cosa simpatica e che parlando con
Alex Salvini (presente alla gara) ci faceva i complimenti per la velocità del
bambino, apprezzando sopratutto la sua tecnica di guida, ma quando gli abbiamo detto che il bambino aveva otto anni e mezzo è rimasto senza parole.
Andrea vince la gara con un po’ di fortuna, perché partito fortissimo nel cross
test pagava alcuni secondi di ritardo dal suo diretto avversario nell’enduro
test, la gara si presentava combattuta, poi sono arrivate una serie di cadute
sue e del suo avversario che ha portato il risultato a suo favore. Con questo
risultato Adamo rafforza la sua posizione di leader di campionato, dobbiamo
aspettare settembre per sapere come andrà a finire, non rimare altro che
approfittare di questa pausa estiva per provare a crescere ancora un poco in
vista della sfida finale. Buona la prestazione di Raissa Terranova, che arriva
settima nella categoria aspiranti 50, peccato che Raissa continui a guidare una
moto a ruote basse, perché viene penalizzata molto rispetto alle moto a ruote
alte, sia nell’assorbimento delle buche che nella velocità in curva, la
attendiamo con la nuova moto all'ultima gara di campionato.Dobbiamo dire che è
stata una giornata speciale, perché oltre ai risultati ottenuti in gara dai ns.
piloti, abbiamo ricevuto i complimenti da parte di molti addetti ai lavori, ma
quelli più sentiti sono arrivati da Angelo Signorelli, pluri campione di enduro,
che da qualche anno sta seguendo il settore minienduro per conto del prestigioso
Moto Club Bergamo, per il lavoro svolto in questi anni dal Team. Nella foto al
centro Andrea Adamo
Tony
Cairoli torna dalla Russia con il
massimo bottino, due vittorie di manche, che lo consolidano in vetta alla classifica mondiale della MX 1
con venti punti di vantaggio su Clement Desalle. Grande prova di forza del
“nostro” idolo cinque volte
campione del mondo. Nella prima manche ha preceduto il compagno di marca
Ken De Dicker e Clemente Desalle su
Suzuki. Nella seconda manche dopo una grandissima partenza in “holeshot” Tony è caduto mentre era in testa, superato da
Pourcel e Desalle no si è perso d’animo ed è ben presto risalito in testa,
sotto la bandiera a scacchi ha preceduto Clemente Desalle (Suzuki) e Ken De
Dicker (KTM). Nella classifica generale del mondiale Tony Cairoli, ora dopo 11 GP su 16 allunga conduce con 442 punti, davanti a Clemente
Desalle, 422 punti, mentre 3° è Christophe Pourcel.
MX2
La MX2 non ha invece avuto storie grazie all’incredibile velocità che
Jeffrey Herlings è riuscito ad imprimere alla gara, rimanendo in testa per
tutti i 42 giri disputati e chiudendo entrambe le frazioni con la bellezza di
36 secondi di vantaggio sul suo più prossimo inseguitore. Velocissimo anche
Tommy Searle, penalizzato dall’ultima posizione al cancello per il ritiro in
qualifica, che nella frazione iniziale è rimontato dalla 17ª alla 3ª posizione,
e nell’altra dall’ultima alla 2ª, risultato eccezionale che lo ha ripagato col
posto d’onore assoluto davanti a Van Horebeek. Solo 14° Alex Lupino,
costretto a rimonte nelle retrovie e a rimediare una scivolata nella seconda
manche.
da sin. Marco, Tonino, Ignazio Virzì (conosciuto specialista in sospensioni) e Puccio.
Da qualche giorno il nostro amato sito ha cambiato proprietà, saremo noi adesso
(Tonino Abramo, Puccio Gurrieri e Marco Cosentino) a gestire
Fuoristradistisicul.it. Ringraziamo Luca Platania, per aver creato
e portato avanti il sito, e ringraziamo Turi Leonardi per aver
proseguito, seppur per poco tempo, l’opera iniziata da Luca.
Tonino Abramo: Collaboro al sito
dal 2007, con report, notizie e prove di moto. Mi sentivo già di appartenere al
100% alla famiglia dei fuoristradistisiculi per cui la mia è stata una
scelta naturale. Ho deciso di intraprendere questa nuova avventura per la
profonda passione che ho nel fuoristrada, la stessa passione che mi ha fatto
avvicinare a questo sport prima come pilota e poi come giornalista. Ho
collaborato con varie testate giornalistiche regionali: Siciliamotori e
Sudmotorbike. Tuttora sono corrispondente per le testate nazionali
Motocross e Motosprint. Ho sempre cercato nei miei articoli di
essere quanto piu’ imparziale possibile nel raccontare la cronaca di una gara,
spesso mi sono trovato nella difficile posizione di dover fare un resoconto di
una gara vinta da me, credo di averlo fatto riuscendo sempre a non farmi
condizionare. Con lo stesso spirito, la stessa onestà e lealtà cercherò di
mettere a disposizione le mie esperienze e lavorare per
fuoristradistisiculi con l’unico obiettivo di promuovere il cross e
l’enduro nella nostra regione.
Puccio Gurrieri: Meglio conosciuto
anche come “Avvocatovolante” per via della mia professione forense e del
mio immenso attaccamento al mondo del fuoristrada, iniziato agonisticamente ben
36 anni fa. Anche io mi sento di appartenere alla famiglia dei
fuoristradistisiculi già da parecchio tempo ed è per questo che
orgogliosamente ho accettato di intraprendere questa nuova ennesima avventura
con il mio amico di sempre Tonino, compagno inseparabile di tantissime
manifestazioni ed organizzazioni fuoristradistiche e con il piccolo (si fa per
dire) Marco, che conosco da quando mamma Anna lo portava a spasso con il
passeggino. Anche io farò in modo di seguire e di informare su tutte le
manifestazioni fuoristradistiche e soprattutto nella disciplina cui mi sento più
attaccato e cioè l’enduro, con report che non solo parleranno delle varie gare
del Campionato Siciliano ma soprattutto report che parleranno delle innumerevoli
manifestazioni non competitive e cioè le motocavalcate che sono la vera anima di
tutto il movimento fuoristradistico siciliano. Ed infine, come abbiamo sempre
fatto negli anni passati, organizzeremo le varie uscite sociali e soprattutto le
mitiche “mangiate sociali”, e concludendo come sempre ho detto “buona
accellerata a tutti”.
Marco
Cosentino: Per gli amici del Forum sono DottorCross, molti non mi
conoscono in quanto sono entrato da poco nella grossa famiglia dei
Fuoristradistisiculi come webmaster e gestore del blog. Con il tempo ho
cominciato ad affezionarmi sempre di più a questo Sito, ma senza l’accoglienza,
l’aiuto ed il supporto dei già presenti moderatori del forum Filippo-bi4,
AndreaMX23 e MAXISNOWB , (che per me sono la vera anima del gruppo
e soprattutto i veri proprietari morali del forum) non sarei stato capace di
contribuire al grosso ed importante progetto. Quindi mi unisco a Tonino e Puccio
nel dire che sarà un grosso piacere portare avanti questo sito nel migliore dei
modi, con impegno ed interesse.
Come Fuoristradistisiculi
daremo spazio in primis all’informazione sportiva, dando voce a tutti
coloro abbiano intenzione di collaborare con noi senza schieramenti
politici, stiamo contattando importanti testate nazionali per entrare con
loro in partnership. Spazio pure agli appassionati non agonisti con
uscite, scuola di enduro e motocross, notizie, report, prove di moto, prodotti e
tutto quanto può essere di interesse di chi ha il “tassello” nel cuore.
Rimiamo a disposizione di qualunque suggerimento utile al miglioramento del
nostro sito. Per far sì che tutti i nostri buoni propositi vadano a buon fine
per prima cosa abbiamo bisogno di tutti voi frequentatori del sito, blog e
forum.
N.B. Siamo alla ricerca di nuovi collaboratori e
fotografi.
Il commissario tecnico Thomas Traversini ha diramato i
nomi dei piloti che difenderanno i colori italiani al Motocross delle Nazioni
che si disputerà il prossimo 30 settembre a Lommel, in Belgio.
Si tratta di Antonio Cairoli (Team Red Bull KTM
Factory Racing, MX1), Alessandro Lupino (Team Husqvarna Ricci Racing, MX2) e
Davide Guarneri (Team KTM Silver Action, Open).
Peccato per David Philippaerts, che anche quest´anno
non potrà partecipare a causa del recente infortunio. In ogni caso siamo sicuri
che i nostri ragazzi faranno del loro meglio per puntare al podio.
Il team che prenderà parte al Motocross delle Nazioni
Europee di Kiev (Ucraina) sarà invece composto da Guarneri (MX1), Lupino (MX2)
e Matteo Bonini (Team KTM Marchetti Racing, Open).
La presentazione ufficiale delle squadre si terrà
domenica 9 settembre a Faenza in occasione del Gran Premio d’Italia di
Motocross.
GP di
Lettonia memorabile: dopo la sfortunata trasferta svedese, dove Antonio Cairoli,
aveva perso la leadership della classifica per un incredibile doppio ritiro, è
tornato subito il sorriso con la quinta vittoria di GP stagionale e la
riconquista della ‘tabella rossa’ riservata al primo in classifica.
E per il team capitanato da Claudio DeCarli una soddisfazione ancora maggiore,
con i due suoi piloti primo e secondo assoluti di giornata, grazie alla
splendida prestazione di Ken DeDycker, al suo primo podio stagionale.
Nella decima prova del Campionato Mondiale MX1, disputata sul tracciato di
Kegums, paese non lontano dalla capitale Riga, il cinque volte campione del
mondo MX1, in sella alla KTM SX 350 F, ha così ristabilito l’ordine nella
classifica provvisoria della MX1, riportandosi al comando, ora con dodici punti
sul primo degli inseguitori, il belga Clement Desalle (Suzuki), mentre DeDycker
(KTM SX 450 F) ha rafforzato la sua quinta posizione in campionato.
Su un tracciato reso molto difficile per la pioggia caduta nei giorni
precedenti e anche in parte durante le gare, Cairoli in gara uno ha messo a frutto
alla perfezione la pole position conquistata nella manche del sabato con una
impeccabile partenza, subito corollata da una inarrestabile fuga fin verso la
bandiera a scacchi. Una vittoria di manche netta, indiscutibile, con più di
quindici secondi di vantaggio sul secondo, il compagno di squadra Ken DeDycker,
che è stato invece autore di una grande rimonta dalla quinta posizione dopo il
via. In gara due sembrava ripetersi quanto visto in gara uno, con Cairoli
fantastico al via e in pochi giri già lontano per tutti gli inseguitori, quando
nel quarto giro il siciliano si ritrovava con la moto scomposta sulla rampa di
un salto e incappava in una pesante caduta. Ripartito in quinta posizione Tony,
nonostante il dolore alla mano destra, battuta a terra nella caduta, riusciva
addirittura a risalire le prime posizioni, concludendo la gara secondo alle
spalle di Kevin Strijbos (KTM), e trascinando alle sue spalle, al terzo posto,
ancora un determinato DeDycker, che era transitato al primo giro in settima
posizione.
Con un primo
ed un secondo posto a Cairoli andava la vittoria del Gran Premio
(quarantottesima in carriera) ed al suo compagno di squadra DeDycker, con un
secondo ed un terzo posto, andava il secondo posto sul podio, per la grande
soddisfazione di Claudio De Carli, che non assaporava la fantastica ‘doppietta’
dal GP di Valkenswaard dell’anno scorso (con Cairoli e Nagl).
Storico il podio tutto KTM, per la prima volta in MX1, grazie a Cairoli e
DeDycker e al terzo posto del belga Kevin Strijbos, in sella anche lui come
Cairoli alla KTM SX 350 F.
Cairoli: ‘Il
mio obiettivo era riprendere la tabella rossa, quindi sono contento. Purtroppo
non ci voleva la caduta in gara due, anche perché ora il polso sinistro mi fa
molto male. La radiografia non ha evidenziato lesioni, potrebbe esserci un
danno ad un legamento, ma spero di non aver problemi per la trasferta in
Russia’.
DeDycker:
‘Finalmente ho fatto due buone partenze ed il podio è arrivato. E’ un po’ che
puntavo al podio ma come in Svezia avevo spesso problemi al via. Questa
giornata mi rende felice e ottimista per il futuro, ma non è stata facile,
anche perché dalla Svezia, dove ho preso un colpo alla mano, non ho potuto
allenarmi’.
Prossimo GP
Domenica 22 Luglio a Semigorje (Russia).
ECCO IL VIDEO DELLA CADUTA
DI CAIROLI (per fortuna che Paulin non
lo ha investito)
Le due
nuove moto si presentano come una veicoli moderni e leggeri. La versione "Terra" è adatta alla guida off-road non troppo
impegnativa
Presentando
la nuova TR 650 Strada e la nuova TR 650
Terra, Husqvarna Motorcycles arricchisce la propria gamma di moto
monocilindriche con due affascinanti modelli nuovi che si distinguono per
un'elevata agilità e dinamicità di guida.
Grazie alla struttura snella ed atletica e al design essenziale e dinamico, la
nuova Husqvarna TR 650 si presenta come una moto moderna, leggera e dinamica,
sia nella versione "Terra" per la guida off-road non troppo
impegnativa, che nella versione "Strada" per il divertimento in moto
su fondi asfaltati. In più, grazie al pacchetto tecnologico che riunisce in
modo perfetto, maneggevolezza, dinamicità ed alta qualità, i due nuovi modelli
Husqvarna si differenziano nettamente dai modelli della concorrenza. Il peso
relativamente basso, il potente motore monocilindrico e la ciclistica
maneggevole e stabile fanno dei due nuovi modelli un simbolo della passione per
il motociclismo e del mondo affascinante e ricco di avventure di Husqvarna
Motorcycles.
A livello tecnico la TR 650 Strada e la TR 650 Terra si basano sull'affidata
tecnologia della G 650 GS di BMW Motorrad. Per l'utilizzo nei due modelli
Husqvarna il motore monocilindrico raffreddato ad acqua con due alberi a camme
in testa e una cilindrata di 652 cm³ è stato sottoposto ad ampi interventi di
modifica, così da aumentarne sensibilmente la performance. Adesso, il
propulsore eroga 43 kW (58 CV) a 7 250 g/min e sviluppa una coppia massima di
60 Nm a 5 750 g/min. Per i neopatentati fino a 25 anni, come optional ex
fabbrica viene offerta una variante a potenza ridotta da 35 kW (48 CV) a 7 250
g/min che eroga una coppia di 54 Nm a 5 750 g/min.
Il propulsore monocilindrico è stato sottoposto a una serie di modifiche, per
garantire un utilizzo sportivo e dinamico. Oltre agli interventi di
ottimizzazione, sono stati rivisitati il sistema elettronico d'iniezione di
carburante, gli alberi a camme ed è stato potenziato il rapporto geometrico di
compressione, così da garantire una spinta particolarmente forte e un'elevata
rapidità di risposta. Il motore completato da un impianto di scarico in acciaio
inossidabile e da un catalizzatore a tre vie non offre solo un livello
particolarmente elevato di divertimento di guida con un propulsore
monocilindrico, ma anche un'alta efficienza del carburante e compatibilità
ambientale.
In combinazione con il cambio a cinque rapporti ad innesti frontali, il potente
e versatile motore monocilindrico della Husqvarna TR 650 Strada affascina
soprattutto sui percorsi extraurbani ricchi di curve; la grande curva di coppia
e la rapidità di risposta della TR 650 Terra permettono invece di affrontare
con sicurezza e divertimento anche le gite fuoristrada su terreni non troppo
impegnativi.
I nuovi modelli Husqvarna TR 650 Strada e TR 650 Terra vantano entrambi una
ciclistica agile, costruita sulla base di un telaio in travi di acciaio con
telaietto posteriore e rinforzo inferiore avvitato al motore.
La sospensione della ruota anteriore è realizzata come forcella telescopica a
steli rovesciati dal diametro di 46 millimetri. La ruota posteriore viene
guidata da un forcellone a doppio braccio ad alta resistenza torsionale
realizzato in profili pentagonali di acciaio ed un monoammortizzatore centrale
collegato attraverso un sistema di leveraggi. Per la guida su strade asfaltate
la Husqvarna TR 650 Strada è equipaggiata con ruote in lega di alluminio,
mentre la TR 650 Terra affronta i propri impegni off-road con cerchi a raggi,
anelli dei cerchi e mozzi in lega leggera. Grazie alle generose escursioni di
190 millimetri sull'anteriore e sul posteriore, le fantastiche caratteristiche
di maneggevolezza e l'elevata stabilità si abbinano con un ottimo comfort e
un'emozionante guida off-road.
La sicurezza di guida è garantita in modo costante dall'impianto frenante,
composto sia sull'anteriore che sul posteriore da un freno monodisco. La nuova
Husqvarna TR 650 Strada è equipaggiata di serie con ABS, mentre per la nuova
Husqvarna TR 650 Terra l'ABS è disponibile come optional franco fabbrica. Per
la guida a condizioni particolari l'ABS è disattivabile.
Per tenere conto dell'elevato livello di dinamica di guida della nuova
Husqvarna TR 650 Strada e della nuova Husqvarna TR 650 Terra è stata disegnata
in uno stile che abbina l'essenzialità ad un linguaggio formale pulito che la
rende agile e leggera. Mentre i cerchi in lega della TR 650 Strada simbolizzano
il carattere attivo della moto stradale, nella TR 650 Terra i cerchi a raggi in
combinazione con un parafango della ruota anteriore montato alto ne esaltano le
ambizioni Dual Sport.
La combinazione di una carenatura laterale rossa nella TR 650 Terra e di una
carenatura laterale nera nella TR 650 Strada con il parafango della ruota
anteriore bianco ed elementi della ciclistica verniciati in nero, come il telaio
e il forcellone, donano ai due nuovi modelli Husqvarna un look robusto e
maschile.
L'elevata dinamicità di guida viene sottolineata anche dalle superfici del
motore verniciate colore grigio chiaro che sembrano trattate a getti di sabbia
creando un affascinante contrasto tecnico insieme al tipico coperchio valvole
rosso Husqvarna. Ulteriori raffinati elementi stilistici sono l'impianto di
scarico in acciaio inossidabile con due terminali dotati di fondelli di forma
simile alla corona del logo Husqvarna e la forcella a steli rovesciati
anodizzati colore argento.
Le nuove Husqvarna TR 650 Strada e TR 650 Terra verranno costruite nello
stabilimento di Husqvarna Motorcycles a Cassinetta di Biandronno.
Sintesi delle caratteristiche principali della nuova Husqvarna TR 650 Strada
e della TR 650 Terra:
• potente e versatile motore monocilindrico dalla cilindrata di 652 cm³.
• Potenza 43 kW (58 CV) a 7 250 g/min e coppia massima di 60 Nm a 5 750 g/min.
• Variante di modello con una potenza di 35 kW (48 CV) a 7 250 g/min e una
coppia massima di 54 Nm a 5 750 g/min disponibile come optional ex fabbrica per
i neopatentati di età inferiore ai 25 anni.
• Peso a seccoTR 650 Strada: 168 kg / peso in ordine di marcia: 186 kg.
• Peso a seccoTR 650 Terra: 166 kg / peso in ordine di marcia: 184 kg.
• Peso a seccoTR 650 Terra senza ABS: 165 kg / peso in ordine di marcia: 183
kg.
• Ciclistica robusta orientata alla maneggevolezza con telaio a travi e
forcellone in acciaio e forcella telescopica a steli rovesciati ed ammortizzatore
centrale (escursione anteriore e posteriore della molla: 190 mm).
• Per la TR 650 Strada cerchi in lega con filigranato styling a 10 raggi e per
la TR 650 Terra i tipici cerchi a raggi delle moto fuoristrada, con mozzi e
anelli dei cerchi in lega leggera.
• Resistente impianto frenante con freno monodisco sia davanti che dietro e ABS
(TR 650 Strada di serie, TR 650 Terra optional ex fabbrica).
• Design essenziale con elementi della carenatura dalla linea altamente
dinamica.
• Serbatoio in posizione ottimale che favorisce la concentrazione delle masse
sul baricentro per assicurare delle caratteristiche di maneggevolezza
ottimizzate.
• Optional e accessori originali: ABS (solo TR 650 Terra), riduzione della
potenza a 35 kW (48 CV), parabrezza, protezione per le mani, paramotore,
manopole riscaldate, impianto antifurto, borsa posteriore, topcase, valigie
laterali.
La grafica
si ispira al mondo dei fumetti per spronare i piloti delle nazionali FMI a
correre come dei supereroi
Nella
splendida cornice delle colline toscane di Castiglion Fiorentino (AR), in
occasione della tappa italiana del Mondiale Enduro, è stata presentata la
maglia da gara delle nazionali FMI 2012.
Testimonial dell'evento sono stati Cristian Rossi, commissario tecnico FMI per
la Sei Giorni, e il manager del Trofeo Mario Rinaldi, ultimo italiano a
conquistare un mondiale enduro nel 2000 e vincitore di ben 5 trofei con i
"caschi rossi". Tra i presenti anche il manager dello Junior,
Alessandro Zanni.
Anche quest'anno la casacca è stata scelta grazie al concorso 'Disegna la
Maglia Azzurra', giunto ormai alla sua 5^ edizione, e svoltosi grazie al
prezioso supporto della rivista Motocross.
L'elaborato uscito vincitore è stato realizzato dal ventiseienne Dario Di
Valerio, di Leonessa (RI).
Fresco di laurea in disegno industriale con un master in car design, tesserato
alla FMI al motoclub Leonessa e grande appassionato nonché praticante di
enduro, Dario, oltre alla moto ha anche un'altra passione quella dei fumetti,
che svela essere stata l'ispirazione del disegno: "L'idea è stata quella
di una maglia azzurra in grado di vestire e rappresentare i nostri migliori
piloti e "trasformarli" in veri e propri supereroi". Il suo
pilota preferito è Antonio Cairoli che avrà il piacere di conoscere al prossimo
Nazioni di Cross grazie ai due biglietti premio che ha vinto.
Il Presidente della FMI, Paolo Sesti, in sede di scelta del vincitore ha
dichiarato "Come ogni anno è stato molto difficile la scelta per la
commissione esaminatrice, il lavoro di Dario è prevalso sugli oltre 100 soggetti
presentati perché comunica forza, durezza e tenacia, caratteristiche
indispensabili per l'offroad. Inoltre questa maglia darà ancor di più un forte
senso di identità nazionale per i fortunati piloti che la indosseranno in
quanto l'elemento tricolore è dominante".
Sulla divisa, anche questo anno, c'è un chiaro riferimento alla Sei Giorni di
Enduro, che si svolgerà in Sardegna a Olbia dal 30 settembre al 5 ottobre 2013,
con l'obiettivo fin da subito di convogliare l'attenzione degli addetti ai
lavori e degli appassionati a questo importantissimo evento.
Ricordiamo gli appuntamenti mondiali della Maglia Azzurra 2012:
• 22-23 sett - Quad delle Nazioni Europee (Oss, Olanda)
• 24-29 sett. - Six Days Enduro (Sachsenring, Germania)
• 29-30 sett. - Motocross delle Nazioni (Lommel, Belgio)
• 29-30 sett. - Trial delle Nazioni (Moutier, Svizzera)
• 06-07 ott. - Supermoto delle Nazioni (Portimao, Portogallo)
Honda ha annunciato l'intenzione di partecipare con un team interno alla
Dakar 2013 che si disputerà in Sud America il prossimo gennaio su un percorso
che prevede l'attraversamento da nord a sud di Peru, Cile e Argentina. Honda ha partecipato nove volte alla precedente Parigi-Dakar, dal 1981 al 1989,
vincendola cinque volte, sono quindi ben 23 anni che la Casa dell'Ala non
partecipa ufficialmente alla competizione. A gareggiare sarà l'Honda Team HRC, composto dal pilota portoghese Helder
Rodrigues, arrivato terzo alla Dakar 2012, il brasiliano Felipe Zanol, che ha
grande esperienza nel cross e nell'enduro, così come Sam Sunderland (UK) e
Javier Pizzolito (Argentina). I piloti saranno alla guida di un prototipo
sviluppato e prodotto presso il centro Honda R&D, realizzato sulla base
della CRF450X, la ben conosciuta enduro che combina facilità di guida ed
elevate prestazioni. Sono inoltre stati sviluppati una serie di componenti
racing per la CRF450X standard che saranno forniti a un limitato numero di
team.
Tetsuo Suzuki, direttore generale del 'Motorcycle Honda R&D Center' ha
commentato: "La Dakar richiede di coprire diverse centinaia di
chilometri ogni giorno per due settimane. E' necessario un tipo di moto
completamente diverso da quelli che si usano normalmente nel Cross e
nell'enduro. Honda ha messo un grande impegno nel progettare e sviluppare una
moto potente e vincente. Puntiamo alla vittoria fin dal primo anno."
Dopo le sentenze e le prese di posizione ufficiali,
arriviamo ad un punto certo sull’annosa questione delle targhe nelle
competizioni off road. La prassi è fotocopiare la targa, ma questo andrebbe
contro il CdS, quindi di fatto a regnare sovrana fin qui è stata l’incertezza.
Ma ora cambia tutto, e il problema è stato affrontato dalla Commissione
Infrastrutture e Trasporti della Camera dei Deputati. Di seguito il comunicato
della Federazione Motociclistica Italiana che ci aggiorna sugli ultimi
sviluppi.
“La Commissione Infrastrutturee Trasporti della Camera dei Deputati ha accettato
un emendamento che mira a concedere l'utilizzo di targhe speciali (con
dimensioni ridotte rispetto a quelle originali indicate dal Codice della Strada)
nel corso delle competizioni fuoristrada. Grazie a quanto sopra, l'emendamento
viene ora inserito nel testo della Delega al Governo per la revisione del Codice
della Strada stesso. La Federazione MotociclisticaItaliana desidera
ringraziare con calore l'onorevole Marco Desiderati, della Lega Nord, che ha
voluto presentare l’emendamento citato e ne ha ottenuto l’accoglimento,
dimostrando una grande sensibilità nei confronti del problema "targhe" nelle
competizioni di enduro. La FMI, come noto, è fortemente impegnata nell’ottenere
da tutti gli appassionati il totale rispetto delle norme in vigore. Ma la
possibilità che le norme possano essere modificate per venire incontro alle
esigenze dei cittadini è l’obiettivo immediatamente successivo. Potere contare
sulla sensibilità di alcuni membri del Parlamento è sicuramente una grande
agevolazione per il nostro lavoro”.
Quindi targa piccola sì, ma solo
nelle competizioni. Ma se da qui partisse un processo che porterà ad accettarla
anche su strada per le moto da enduro e rally? Di certo male al settore non
farebbe.
L´intervento ad entrambe le braccia
di David Philippaerts è terminato: le piastre e le viti danneggiate dalla
caduta sono state rimosse, e sostituite.
Il chirurgo che ha effettuato l´intervento si è detto soddisfatto di essere
riuscito a portare a termine una buona sintesi, stabile in entrambi i polsi.
Ora non resta che attendere, poi si inizierà la lunga riabilitazione.
Forza DP19, tieni duro come sempre, il peggio è passato!!!
Abbiamo qualche aggiornamento sulla situazione di
David Philippaerts: le notizie ci vengono fornite da Nicola Paoletti che ha
fatto visita a David in ospedale.
in data odierna si sarebbe dovuto tenere il primo dei
due interventi chirurgici programmati (il secondo dopo quattro giorni dal
primo), ma è stato optato di intervenire domani su entrambe le braccia in
anestesia totale. Saranno rimosse le piastre, sistemate le ossa ed applicate
nuove piastre.
Non risultano danneggiati i legamenti e questa è già una notizia positiva.
Devid è ingessato ad entrambe le mani, ma il suo spirito e la sua forza
d´animo dopo la grossa delusione a causa del nuovo infortunio, stanno
prendendo il sopravvento e la sua forza da "Guerriero" sta venendo a
galla. Il morale sta riprendnendo quota, ben sapendo che la strada sarà ancora
una volta in salita.
In vista del delicato intervento, rinnoviamo a DP
ed a tutte le persone che gli sono vicine, il più grande in bocca al lupo!
Si è tenuta a Castiglion del lago (PG), nel
bellissimo impianto del Motoclub Trasimeno, la quinta ed ultima prova
del Campionato Italiano Minicross. Cinque i piloti siciliani che hanno
partecipato: nella senior Oteri, Conigliaro e Terranova, nella
cadetti, orfana della partecipazione di Arangio Febbo, purtroppo
infortunato in allenamento a Mantova, presente Giarrizzo, ed infine
nella debuttanti il piccolo Adamo. Le soddisfazioni sono arrivate da
questi ultimi due che hanno dato spettacolo con delle bellissime manche, entrambi
secondi nella prima manche mentre nella seconda manche solo Adamo è andato in
pista facendo ancora secondo mentre Giarrizzo ha scelto di non partire perché
non si sentiva tranquillo a causa di alcuni episodi successi nella prima manche.
Ma alla fine della giornata oltre a premiare la
giornata è stata celebrata anche la cerimonia di premiazione del campionato in
cui Vincenzo Giarrizzo si laurea nella piazza d'onore della classe Cadetti
ed il frizzante Andrea Adamo va al terzo posto della classe Debuttanti.
Una cosa però è certa sia per questi che per tutti i nostri piloti: i siciliani
sono sportivi, si sacrificano per questo sport e vanno avanti con forza ed
educazione.
Bravi ragazzi per il risultato di tutto rispetto, un
bravo particolare a Vincenzo Giarrizzo che ha dimostrato di essere un piccolo
ometto.