Dopo le sentenze e le prese di posizione ufficiali,
arriviamo ad un punto certo sull’annosa questione delle targhe nelle
competizioni off road. La prassi è fotocopiare la targa, ma questo andrebbe
contro il CdS, quindi di fatto a regnare sovrana fin qui è stata l’incertezza.
Ma ora cambia tutto, e il problema è stato affrontato dalla Commissione
Infrastrutture e Trasporti della Camera dei Deputati. Di seguito il comunicato
della Federazione Motociclistica Italiana che ci aggiorna sugli ultimi
sviluppi.
“La Commissione Infrastrutturee Trasporti della Camera dei Deputati ha accettato
un emendamento che mira a concedere l'utilizzo di targhe speciali (con
dimensioni ridotte rispetto a quelle originali indicate dal Codice della Strada)
nel corso delle competizioni fuoristrada. Grazie a quanto sopra, l'emendamento
viene ora inserito nel testo della Delega al Governo per la revisione del Codice
della Strada stesso.
La Federazione MotociclisticaItaliana desidera
ringraziare con calore l'onorevole Marco Desiderati, della Lega Nord, che ha
voluto presentare l’emendamento citato e ne ha ottenuto l’accoglimento,
dimostrando una grande sensibilità nei confronti del problema "targhe" nelle
competizioni di enduro. La FMI, come noto, è fortemente impegnata nell’ottenere
da tutti gli appassionati il totale rispetto delle norme in vigore. Ma la
possibilità che le norme possano essere modificate per venire incontro alle
esigenze dei cittadini è l’obiettivo immediatamente successivo. Potere contare
sulla sensibilità di alcuni membri del Parlamento è sicuramente una grande
agevolazione per il nostro lavoro”.
Quindi targa piccola sì, ma solo
nelle competizioni. Ma se da qui partisse un processo che porterà ad accettarla
anche su strada per le moto da enduro e rally? Di certo male al settore non
farebbe.
Fonte: FederMoto.
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