Domenica 3 luglio si è disputata, a Bergamo, la sesta prova del campionato Italiano Gr. 5. Per gli appassionati dell'enduro Bergamo non può che evocare forti emozioni, essendo la città natale di numerosi campioni e la sede di gare straordinarie fin da quando il nostro sport si chiamava “Regolarità”.
Con una formula che non esitiamo a definire azzeccata al Trofeo Gr. 5 è abbinato il Trofeo Testori, aperto agli “under 18” in maniera tale da permettere ai figli di gareggiare insieme ai padri impegnati con “le vecchiette” che hanno fatto la storia di questo sport.
A Bergamo ottima prova dei due portacolori del Team Sicilia Racing, che hanno dimostrato ancora una volta come il vivaio Siciliano sia tra i migliori d’Italia e che, anno dopo anno, riesce a portare alla ribalta piloti di livello nazionale.
Il nome nuovo quest’anno è quello di Ivan Coniglio, anche se in effetti gli addetti ai lavori ricorderanno le ottime performance dello scorso anno, quando, al debutto si è classificato terzo al campionato Italiano minienduro nella classe 85 cc.. L'ottima impressione dello scorso anno è stata confermata in questa occasione, primo contatto con il “mondo” Under 23, quindi il mondo “dei grandi” dove è possibile essere conosciuti da un gruppo più vasto di appassionati.
Domenica Ivan a dimostrato di essere un pilota vincente a conferma del secondo posto ottenuto al campionato Italiano minienduro solo qualche settimana prima, dove si era visto privato dal primo posto da un regolamento che non ha dato giustizia ai veri valori in campo. Ivan si è presentato al via con una grande voglia di riscatto, con la determinazione e la rabbia di chi sa di avere subito un ingiustizia, sicuro di trovare piloti di livello nazionale, per dimostrare che se la sfortuna non si fosse accanita contro di lui, manifestandosi con numerosi infortuni e negandogli, spesso, la disponibilità di una moto competitiva, oggi potrebbe essere tra quei piloti che possono ambire a un titolo Italiano.
La gara è andata, per soli due secondi, al più esperto dei piloti al via, ma Ivan in classifica è arrivato davanti a piloti meglio piazzati di lui nel campionato Italiano Under 23. Grande soddisfazione anche per il Team Sicilia Racing che questa volta è stato in grado di mettergli a disposizione una moto eccezionale, con un motore potentissimo e una ciclistica di riferimento, il tutto incastonato nel telaio della Rieju 50 che ci ha stupito per le sue ottime qualità.
Abituè di questo campionato, Gaetano Di Pace, l'altro pilota del Team Sicilia Racing ha confermato la sua posizione di leader della classifica , e ha dato dimostrazione della sua tecnica di guida tra i paletti aggiudicandosi due delle quattro prove del fettucciato ma perdendo qualcosa nelle prove in linea, per cui all'arrivo si è classificato al quinto posto a pochi secondi dal terzo classificato.
Attendiamo un riscatto da parte di Gaetano già da domenica prossima, in occasione della terza prova del campionato Italiano Under 23, dove a quanto pare si correrà solo una linea contro due cross test, quindi una gara a suo favore vista la predilezione verso i fettucciati.
Ufficio stampa Sicilia Racing.
Con una formula che non esitiamo a definire azzeccata al Trofeo Gr. 5 è abbinato il Trofeo Testori, aperto agli “under 18” in maniera tale da permettere ai figli di gareggiare insieme ai padri impegnati con “le vecchiette” che hanno fatto la storia di questo sport.
A Bergamo ottima prova dei due portacolori del Team Sicilia Racing, che hanno dimostrato ancora una volta come il vivaio Siciliano sia tra i migliori d’Italia e che, anno dopo anno, riesce a portare alla ribalta piloti di livello nazionale.
Il nome nuovo quest’anno è quello di Ivan Coniglio, anche se in effetti gli addetti ai lavori ricorderanno le ottime performance dello scorso anno, quando, al debutto si è classificato terzo al campionato Italiano minienduro nella classe 85 cc.. L'ottima impressione dello scorso anno è stata confermata in questa occasione, primo contatto con il “mondo” Under 23, quindi il mondo “dei grandi” dove è possibile essere conosciuti da un gruppo più vasto di appassionati.
Domenica Ivan a dimostrato di essere un pilota vincente a conferma del secondo posto ottenuto al campionato Italiano minienduro solo qualche settimana prima, dove si era visto privato dal primo posto da un regolamento che non ha dato giustizia ai veri valori in campo. Ivan si è presentato al via con una grande voglia di riscatto, con la determinazione e la rabbia di chi sa di avere subito un ingiustizia, sicuro di trovare piloti di livello nazionale, per dimostrare che se la sfortuna non si fosse accanita contro di lui, manifestandosi con numerosi infortuni e negandogli, spesso, la disponibilità di una moto competitiva, oggi potrebbe essere tra quei piloti che possono ambire a un titolo Italiano.
La gara è andata, per soli due secondi, al più esperto dei piloti al via, ma Ivan in classifica è arrivato davanti a piloti meglio piazzati di lui nel campionato Italiano Under 23. Grande soddisfazione anche per il Team Sicilia Racing che questa volta è stato in grado di mettergli a disposizione una moto eccezionale, con un motore potentissimo e una ciclistica di riferimento, il tutto incastonato nel telaio della Rieju 50 che ci ha stupito per le sue ottime qualità.
Abituè di questo campionato, Gaetano Di Pace, l'altro pilota del Team Sicilia Racing ha confermato la sua posizione di leader della classifica , e ha dato dimostrazione della sua tecnica di guida tra i paletti aggiudicandosi due delle quattro prove del fettucciato ma perdendo qualcosa nelle prove in linea, per cui all'arrivo si è classificato al quinto posto a pochi secondi dal terzo classificato.
Attendiamo un riscatto da parte di Gaetano già da domenica prossima, in occasione della terza prova del campionato Italiano Under 23, dove a quanto pare si correrà solo una linea contro due cross test, quindi una gara a suo favore vista la predilezione verso i fettucciati.
Ufficio stampa Sicilia Racing.
News By Tonino Abramo.
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