9.4.11

Aidone… un paesino…con un mega raduno 03/04/2011



Iniziamo dall’organizzazione … davvero ottima. Personale ovunque, gentili, disponibili … nei tratti hard, erano almeno 2 ad aiutare, o a consigliare, il tracciato era segnalato benissimo, durante i trasferimenti ed i passaggi su asfalto trovavi sempre qualcuno che fermava il traffico e che ti indicava, ambulanze a iosa, le difficoltà ben calibrate (faticoso all’inizio, e poi verso la fine, scorrevole e molto panoramico), il ristoro a metà era uno spettacolo (salsiccia, formaggio, bevande, zuzzo) ed il pranzo finale una figata (antipasto, primo, carne, dolce, vino e acqua)…insomma…davvero bello. Mi sveglio alle 5.00, alle 5.40 sono già fuori, arrivo a casa di Andrea, carichiamo e partiamo.

Arriviamo in perfetto orario, e già ad Andrea gli girano, perché un collega endurista gli butta la moto a terra (inavvertitamente) e gli rompe la leva del freno. Leva sostituita in tempo record, colazione e via…subito un fettucciato nel bosco, con contropendenze di ogni genere, ed anche un piccolo passaggio sui tronchi, si continuo con un single track tortuoso, ed il primo bivio: hard soft ; Ovviamente tiriamo per l’hard, ed in mezzo alla boscaglia il primo tappo: una salitina niente male con una curva a gomito impegnativa e subito un’altra. Qualcuno si cappotta malamente, qualcuno passa indenne, altri spaventati si bloccano e non provano nemmeno a curvare…ma per fortuna i ragazzi dell’organizzazione sono il n°1, e li aiutano come possono a passare l’ostacolo. Quando è il mio turno, il cuore sale di giri, metto in moto, e mi giro, per incrociare lo sguardo di Andrea…cercavo coraggio da un suo cenno…ma invece lo vedo defilarsi con un altro gruppetto sul lato sinistro…Forse una variante soft pensai. (quella era l’ultima volta che vedevo Andrea )Parto deciso, mi allargo, imposto la curva ed arretro il peso, la ruota anteriore si solleva, ruota e si poggia giusto sul tracciato, accelero ed il gioco è fatto (che culo!!) la curva dopo era solo una questione di gas…la salita continua impegnativa, ma non impossibile. A seguire una serie di discese al limite del ribaltamento, lunghe e corte, concatenate da curve e controcurve..un vero incubo, arrivati sul fondo della valle il fondo si fa viscido e difficile, l’unica soluzione era: non fermarsi mai. Molti gruppi erano fermi a riposarsi, ma quello era il posto più sbagliato. Inizia la salita…un single-track tortuoso,viscido, con pendenze da paura…scalinate viscide alla fine e poi il primo ristoro…finalmente. Dopo aver fatto il pieno di viveri, aspetto l’arrivo di Andrea…ma dopo circa 1 ora e 20…non avevo notizie…sicuramente era avanti. In realtà, la scorciatoia che voleva prendere, non portava da nessuna parte, e tornato all’imbuto del primo hard, ha trovato una fila interminabile, per poi sbagliare traccia nel fondo della valle, e rimanere infognato con la moto. L’unico ad aiutarlo è stata la scopa. Arrivato al primo ristoro per ultimo e preso dallo sconforto e dai crampi…torna al furgone.
Io nel frattempo mi accingevo ad affrontare la seconda parte, separata dalla prima, dal ritorno ad Aidone, giusto per fare benzina. Ormai i tratti hard li affrontavo con scioltezza, e figuratevi che mi permettevo di dare consigli sul come affrontarli, come se fossi uno del posto…che sborone!! La stanchezza si è fatta sentire, ma riposandomi qua e la, riuscivo ad affrontare i tratti complicati con lucidità...ma a dire il vero...non vedevo l'ora di finire. Ciliegina sulla torta…l’agriturismo. Un bel menù ricco, ma non esagerato.


Un plauso a tutto l'ASD ENDURO AIDONE per questo raduno fantastico.


Report By: MAXISNOWB

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