Peccato i soli 48 iscritti.Premetto che il week-end non si prospettava come tra i migliori, il forte vento di sabato (una bufera vera e propria), forse ha causato lo”scoraggiamento” di molti.
Domenica per fortuna il tempo ha tenuto e ha permesso che si svolgesse La Motocavalcata delle Aquile a Grammichele (CT).
Arriviamo al luogo della partenza con qualche minutino di ritardo sulla tabella di marcia, scarichiamo le moto di fretta, ci vestiamo, andiamo alle iscrizioni e facciamo una ottima colazione…..succhi di frutta, caffè, brioches, cornetti, ecc ecc..
Alle 9:30 siamo pronti per partire e via, con il nonno Concetto che ci scatta le foto alla Partenza.
Subito capisco che il mio gruppetto era tra i più agguerriti: Marco Pagnano, Roberto Agosta, Gaetano Gugliemino, Nunzio di Bella per fare alcuni nomi e “mi accodo” insieme a Concetto .
La prima parte del percorso molto facile e quasi noiosa per i “big”, scorrevole per noi “normali” enduristi della domenica, d’altronde le moto cavalcate servono proprio a fare avvicinare a questo bellissimo sport nuovi utenti e a fare divertire un po’ tutti.
Da notare i bellissimi paesaggi che ci circondano, colline, pratoni, terreni coltivati, laghi, mucche e pecore.
Ottimo il rifornimento (aperto e non self-service) a Licodia Eubea proprio sul percorso.
Da lì in poi il ritmo aumenta. Forse ormai svegliati, cominciamo a tirare. Il percorso si fa più articolato e impegnativo.
Un bel salitone mi esalta, scolliamo e ci ritroviamo in un letto di fiume secco con le pietre smosse…bellissimo…, supero Marco Pagnano in piedi sulle pedane e il verde della mia Kawasaki tinge l’arancio della sua KTM.
Marco non ci sta e mi svernicia nel rettilineo subito dopo, ma ho come scusa che la sua è una 450 e la mia solo 250….e poi lui dice che è stanco perché ieri ha corso la gara a coppie di cross a Letojanni…
Anche Roberto Agosta si è svegliato e per stargli dietro prendo qualche rischio (la sua WRf 250 sembra raggiungere i 120 Km/h), ma mi diverto….ci sorpassa un’altraWRF 250 e tra loro è bagarre: in un tratto guidato, con burrone a sinistra, li perdo di vista. Non demordo e li ritrovo dopo qualche minuto fermi. Tutto il gruppo si ricompatta e si riparte: si “tira da matti”.
Non me ne rendo conto, ma sono quasi le 13.00 , vedo in lontananza del fumo e penso: ci siamo! Si mangia! Invece dentro un bosco ecco apparire come per incanto una mandria (numerosa)di cacciatori che mangiamo, bevono e ci salutano allegri. Beati loro penso e rallento quasi per fermarmi…sentito il profumino quasi quasi…no! Andiamo avanti.
Siamo rientrati nei pressi di Grammichele, il gruppo si è nuovamente distanziato e mi ritrovo da solo. Mi distraggo e perdo quella che forse era l’ultima indicazione e non so come, riprendo il percorso della partenza. Percorro circa 15 minuti e mi rendo finalmente conto: ma dove sto andando? Qui non c’è nessuno, e poi mi sembra di essere già passato da qui stamattina. Torno indietro e trovo Nunzio di Bella che come me aveva sbagliato. Rientriamo dalla statale, siamo a Grammichele, e finalmente al pranzo, dopo circa 120 Km. di giro (con non troppi tratti di asfalto di mezzo)
Carichiamo le moto sui carrelli e subito al pranzo. Veramente ottimo. Antipasto, due tipi di primo piatto, un secondo con contorno, ed anche il dolce. Acqua e vino rosso novello. Mangio anche troppo e sono a pezzi. Mi servirebbe un letto ed un paio d’ore per recuperare.
A fine pranzo estrazione di due premi a sorte, una maglia cross ed un giubbotto casual. Una iniziativa simpatica, anche se li vincono altri.
Io mi sono divertito. Mi servono anche queste moto cavalcate per camminare di 5° marcia e prendere confidenza con la velocità..io sono un “lento ma tecnico” e mi alleno spesso in posti molto più hard. Va bene così, il bilancio è positivo.
Grazie a Ignazio che ho avuto il piacere di conoscere e ai ragazzi del MC FAST BOYS… alla prossima.
Domenica per fortuna il tempo ha tenuto e ha permesso che si svolgesse La Motocavalcata delle Aquile a Grammichele (CT).
Arriviamo al luogo della partenza con qualche minutino di ritardo sulla tabella di marcia, scarichiamo le moto di fretta, ci vestiamo, andiamo alle iscrizioni e facciamo una ottima colazione…..succhi di frutta, caffè, brioches, cornetti, ecc ecc..
Alle 9:30 siamo pronti per partire e via, con il nonno Concetto che ci scatta le foto alla Partenza.
Subito capisco che il mio gruppetto era tra i più agguerriti: Marco Pagnano, Roberto Agosta, Gaetano Gugliemino, Nunzio di Bella per fare alcuni nomi e “mi accodo” insieme a Concetto .
La prima parte del percorso molto facile e quasi noiosa per i “big”, scorrevole per noi “normali” enduristi della domenica, d’altronde le moto cavalcate servono proprio a fare avvicinare a questo bellissimo sport nuovi utenti e a fare divertire un po’ tutti.
Da notare i bellissimi paesaggi che ci circondano, colline, pratoni, terreni coltivati, laghi, mucche e pecore.
Ottimo il rifornimento (aperto e non self-service) a Licodia Eubea proprio sul percorso.
Da lì in poi il ritmo aumenta. Forse ormai svegliati, cominciamo a tirare. Il percorso si fa più articolato e impegnativo.
Un bel salitone mi esalta, scolliamo e ci ritroviamo in un letto di fiume secco con le pietre smosse…bellissimo…, supero Marco Pagnano in piedi sulle pedane e il verde della mia Kawasaki tinge l’arancio della sua KTM.
Marco non ci sta e mi svernicia nel rettilineo subito dopo, ma ho come scusa che la sua è una 450 e la mia solo 250….e poi lui dice che è stanco perché ieri ha corso la gara a coppie di cross a Letojanni…
Anche Roberto Agosta si è svegliato e per stargli dietro prendo qualche rischio (la sua WRf 250 sembra raggiungere i 120 Km/h), ma mi diverto….ci sorpassa un’altraWRF 250 e tra loro è bagarre: in un tratto guidato, con burrone a sinistra, li perdo di vista. Non demordo e li ritrovo dopo qualche minuto fermi. Tutto il gruppo si ricompatta e si riparte: si “tira da matti”.
Non me ne rendo conto, ma sono quasi le 13.00 , vedo in lontananza del fumo e penso: ci siamo! Si mangia! Invece dentro un bosco ecco apparire come per incanto una mandria (numerosa)di cacciatori che mangiamo, bevono e ci salutano allegri. Beati loro penso e rallento quasi per fermarmi…sentito il profumino quasi quasi…no! Andiamo avanti.
Siamo rientrati nei pressi di Grammichele, il gruppo si è nuovamente distanziato e mi ritrovo da solo. Mi distraggo e perdo quella che forse era l’ultima indicazione e non so come, riprendo il percorso della partenza. Percorro circa 15 minuti e mi rendo finalmente conto: ma dove sto andando? Qui non c’è nessuno, e poi mi sembra di essere già passato da qui stamattina. Torno indietro e trovo Nunzio di Bella che come me aveva sbagliato. Rientriamo dalla statale, siamo a Grammichele, e finalmente al pranzo, dopo circa 120 Km. di giro (con non troppi tratti di asfalto di mezzo)
Carichiamo le moto sui carrelli e subito al pranzo. Veramente ottimo. Antipasto, due tipi di primo piatto, un secondo con contorno, ed anche il dolce. Acqua e vino rosso novello. Mangio anche troppo e sono a pezzi. Mi servirebbe un letto ed un paio d’ore per recuperare.
A fine pranzo estrazione di due premi a sorte, una maglia cross ed un giubbotto casual. Una iniziativa simpatica, anche se li vincono altri.
Io mi sono divertito. Mi servono anche queste moto cavalcate per camminare di 5° marcia e prendere confidenza con la velocità..io sono un “lento ma tecnico” e mi alleno spesso in posti molto più hard. Va bene così, il bilancio è positivo.
Grazie a Ignazio che ho avuto il piacere di conoscere e ai ragazzi del MC FAST BOYS… alla prossima.
Testo - Andrea Del Campo
Foto – Concetto Arena
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