Con le due vittorie si consolida la leadership del Campionato Mondiale E2 del pilota finlandese
Quando si corre “in casa” l’emozione e il peso della responsabilità di fronte ai tifosi può giocare brutti scherzi, ma non è il caso del Team Honda HM Zanardo, che esce dalla due giorni di Borno con un bottino invidiabile. Protagonista indiscusso della gara è stato il finlandese Mika Ahola, al quale spettava il non semplice compito di amministrare un vantaggio di un solo punto nella classifica iridata della classe E2.
Una situazione nella quale non erano consentiti passi falsi, risolvibile solo con una massiccia dose di freddezza. Freddezza e lucidità non sono mancate ad Ahola, che ha saputo lottare e spingere al limite senza sbagliare, ma arrivando a spingere l’avversario fino a oggi più temibile per la corsa al titolo a un errore nella prima giornata. Il bottino al termine di questa gara che segna il superamento della prima metà del campionato è più che positivo, con due vittorie pesanti. Con i 50 punti conquistati, Mika Ahola dispone ora di 16 punti da amministrare nelle prossime gare.
“Oggi come ieri -ha dichiarato il pilota che corre in sella alla Honda-HM CRE F 450- tutto si è deciso nelle fasi finali. Le prove speciali impegnative non consentivano il minimo errore e sono riuscito a fare la differenza sempre nell’ultimo giro, riuscendo ad acquisire secondi preziosi per la classifica. Sono chiaramente soddisfatto della doppia vittoria, anche perché mi sono reso conto che correre contro Aubert è come correre contro me stesso. I tempi nelle speciali sono sempre vicinissimi e quando penso di avere fatto la differenza senza commettere errori, il mio rivale èsempre lì, appena dietro o subito davanti a me”. Franco Mayr, responsabile del Team Honda-HM Zanardo, non può che essere soddisfatto del rafforzato comando al vertice della E2, ma la sua gioia è più contenuta di quanto si possa prevedere per rispetto dell’avversario più diretto di Ahola, penalizzato da una rottura meccanica a pochi chilometri dall’arrivo della seconda giornata. Un dettaglio che tuttavia non toglie valore all’impresa del finlandese, che il sabato come la domenica ha battuto il rivale sul campo, con una somma di tempi migliore (domenica il totale nelle prove speciali è stato di 54’ 44” 82, contro 55’12” 65).
Se Mika Ahola ha monopolizzato l’attenzione, più che buone sono risultate le prestazioni di Alex Botturi e Oscar Balletti. Botturi ha concluso il fine settimana mondiale con un sesto e un quarto posto ottenuti nonostante qualche caduta. Il bilan-cio è di due scivolate il sabato e un contatto con il terreno nella seconda giornata. Quest’ultimo gli è costato oltre un minuto, speso nel tentativo di riavviare la moto quando occupava la terza posizione. Ripartito quinto, ha saputo reagire e chiudere con un quarto posto, che migliora il sesto del sabato. Per Oscar Balletti dopo il quinto posto del sabato nella EJ, la classifica riservata agli under 23, è arrivato un terzo posto che assume un valore particolare, se si considera la durezza del percorso. Fabio Mossini e Paolo Bernardi, rispettivamente undicesimo nella E1 e settimo nella EJ al termine della prima giornata, sono stati costretti al ritiro la domenica.
By HM MOTO S.P.A.
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