Parte 1 - La premessa
Gran festa del fuoristrada, Domenica 18 Marzo in occasione della “ IV Cavalcata della Valle dell’Alcantara”, un classico dell’Enduro non competitivo che si tiene negli incomparabili scenari offerti dalla zona.
Una meravigliosa (e faticosissima…) giornata di gran divertimento per tutti i convenuti, oltre 100 da tutta la regione, per la riuscita della quale dobbiamo ringraziare il M.C. Sicilia.
Lo staff capitanato dall’onnipresente Roberto Cavallaro e dall’infaticabile e vulcanico Maurizio Musumeci, con il determinante apporto di Biagio e dei ragazzi tutti, compresi i piloti impegnati nel campionato, hanno disegnato un percorso vario, tecnico, estremo in alcuni tratti, ma soprattutto stupendo da un punto di vista paesaggistico.
Persino i più agguerriti partecipanti più di una volta sono stati sorpresi con lo sguardo perso fra boschi e montagne a rimirare un Etna da cartolina o il corso dell’Alcantara che si snodava fra le gole maestose ed i campi adiacenti.
Anche il clima ha tifato per “l’Endurata”, producendosi in una bella e calda giornata di sole che ci ha ristorati fin dalle prime ore del mattino.
Come si conviene ad un Fuoristradista Siculo, amante del turismo off road e dei risvegli comodi, ho caricato le moto sul carrello e Sabato sera mi sono recato in quel di Gaggi, approfittando della favolosa ospitalità (e cucina…) del Bed & Breakfast “Quarto Paradiso”, (quando si dice un nome, un programma…..) a soli 700 metri dal corso principale del paese ed al contempo immerso nel verde e nel silenzio.
Mi sono recato prima di cena in zona paddock ed ho trovato gli inconfondibili striscioni della partenza, le immancabili frecce segnaletiche indicanti il percorso ed una bella atmosfera di attesa che coinvolgeva soprattutto gli abitanti più giovani della accogliente cittadina.
Parte 2 - La partenza
E finalmente è mattina! I soci Luca, Concetto e Davide mi raggiungono a Gaggi; scarichiamo le moto e ci rechiamo in Piazza Campo Sportivo ove sono in pieno corso le iscrizioni. Maurizio, a metà strada fra il confuso e l’isterico, risponde alle milioni di domande che gli vengono rivolte da tutte le parti mentre Roberto distribuisce tabelle adesive e tagliandi per la colazione e tutto attorno regna una piacevole e chiassosa confusione.
Arrivano i quad (complimenti alla partecipazione dell’unica donzella, brava! ma a quando le altre??), ed una miriade di auto con immancabili carrelli al seguito.
Quante facce conosciute, ulteriore testimonianza dell’importanza dell’appuntamento: Marco Pagnano è fra i primi ad arrivare con Enzo Giannotta e consorte (a proposito Elisa scalpita, a quando in moto?...) ed a farsi rimproverare dal vigile per il parcheggio azzardato; Elio Chisari, (ben rivisto!) con un Pietro La Rosa rilassato dalle fatiche di campionato; Carmelo Reina che si è esibito in un provocante streap tease in piazza; l’Avvocato Guerrieri finalmente di nuovo in sella; Salvatore Buda, pilota di casa con il suo usuale buon umore; Filippo Costanzo che non finisce mai di stupirci presentandosi con un meraviglioso Ancillotti 80 del 1983/4 e provocando un tuffo al cuore ai presenti più attempati; la pattuglia del M.C. Pluto con il carismatico boss su un quad gigante (come lui!!!); i ragazzi dell’Aidone che si leccavano già i baffi (i masochisti..) al pensiero delle difficoltà e dei numerosi tratti hard e super hard da affrontare; un redivivo Massimo Cardì sulla sua moto nuova nuova; Gianmarco, della serie anche i poliziotti hanno un anima (a due tempi..); Mr. Franceschino a riposo come tutti noi dalle incombenze del lavoro quotidiano, e tanti, tanti altri ancora….
Parte 3 - La cavalcata
Colazione al bar, giusto pochi metri dalla piazza, ed accompagnati dalle note del dj si parte, con tanto di foto augurale fra le miss (ne riparliamo….).
Con Concetto, un preoccupatissimo (per l’incolumità della sua preziosa macchina fotografica) Luca Siculo ed un sereno Davide, partiamo fra i primi e ci ritroviamo in breve ai piedi dell’inedito “Sentiero del Colonnello” strappo friabile in salita con roccione finale che miete le prime vittime e forma l’immancabile colonna; ma tutto ciò è niente in confronto alla famigerata “Zazzamita”, diabolica salita, anch’essa inedita, che serpeggia con i suoi tornanti sul fianco di un altura e provoca la prima lunga e generosa pioggia di Santi invocati dai piloti stremati e con i radiatori fumanti!!!
Da qua in poi sarà tutto un susseguirsi di salite e discese mozzafiato, alcune delle quali gentilmente offerte a scaloni alti più di mezzo metro e per gradire, sistemati nel bel mezzo di ripidi tornanti.
C’è da rabbrividire al pensiero dei simpatici cartelli preannuncianti la smazzata che ci attende l’anno prossimo quando lo stesso tratto si affronterà in salita!!!
E poi ancora, salite del “Corvo”, sottoboschi ombreggiati, guadi, sterratoni e pietraie, sempre accompagnati da incantevoli panorami.
La domanda può sorgere spontanea: ma era una cavalcata per soli campioni, Seigiornisti incalliti e masochisti dell’estremo? Assolutamente no. I nostri amici del M.C. Sicilia hanno pensato anche a noi comuni mortali amanti delle belle passeggiate in fuoristrada, approntando delle varianti che permettevano a tutti di fruire del grado di difficoltà desiderato; in alcuni tratti ne abbiamo contate addirittura tre:soft-quad, hard e super hard.
Una nota di merito va alle segnalazioni, realizzate in pieno rispetto dello stile enduristico salvo le immancabili frecce verniciate, solo ove necessarie.
Si è creato un problema di orientamento solo in un punto dove la fettuccia, regolarmente sistemata nei giorni precedenti, era stata rimossa da qualcuno nottetempo; comunque la solidarietà fra colleghi a due ruote ha brillantemente permesso di aggirare l’intoppo.
Altro plauso al lavoro faticosissimo che i nostri baldi organizzatori hanno affrontato per rendere percorribili e sicuri sentieri, tratti inediti ed inesplorati. Massi spostati e soprattutto olio di gomito con i decespugliatori che hanno bonificato lunghi tratti di percorso. Bravi!
Ad essere proprio pignoli, ma molto pignoli, forse sarebbe stato gradito qualche aiuto in più, a livello di compagnia della spinta, in alcuni tratti particolarmente impegnativi, anche a costo di deludere coloro che affrontano il super hard come sfida a se stessi con grande spirito di avventura.
Naturalmente il sottoscritto, eccezion fatta per alcuni tratti, (pochi!) ha abbondantemente fruito delle varianti per quad e ballerine di danza classica; ma che volete, l’età e la mancanza di allenamento esigono i loro tributi.
E poi, noi almeno lo ammettiamo, ma immaginate quanti partecipanti imboccano di nascosto i sentieri “facilitati” ed all’arrivo dichiarano gesta eroiche e passaggi trialistici affrontati a manetta??!!?? Ma anche questo è il bello di queste cavalcate, quindi ben venga tutto ciò.
Parte 4 – Panza e presenze…
E come in ogni cavalcata che si rispetti, a partire dalle 13,30 (per i meno amanti dell’avventura) tutti con le gambe sotto il tavolo, all’aperto, in una simpatica masseria, con il sottofondo musicale offerto dal DJ set che ha allietato i presenti giunti sul posto affamati come lupi siberiani.
Numerosi antipasti rustici e classica grigliata di suino che ha lasciato tutti soddisfatti.
Alle 15.00 l’arrivo dell’ultimo manipolo di temerari che hanno sfidato il percorso in versione “integrale”.
Una menzione d’onore al vinello sincero, tipico della zona, che ha cominciato a mietere vittime man mano che le bottiglie si svuotavano.
Un boato, unito ad una salva di fischi, accoglierà l’ingresso in scena di Ida e Paola, belle e (soprattutto) discinte creature che allieteranno i presenti danzando prima sul palco e poi fra i tavoli.
E qui, non senza ricordare con simpatia le espressioni del volto di Marco Mainardi, preferisco non andare avanti con cronaca e commenti per non turbare equilibri familiari e coniugali con gossip da fare invidia a vallettopoli. Dico solo che all’inizio dello spettacolo, guarda caso, tutti sembrava avessero qualcosa da dire a Concetto Arena che assieme al sottoscritto ed ai FSiculi era posizionato al tavolo più vicino al palco…
La kermesse è andata avanti ancora un paio d’ore fra lazzi, vino, dolci e sorteggio premi, fino a che il tramonto imminente non ha ricordato a tutti che domani si torna al quotidiano lavoro e che a casa probabilmente qualcuno ci aspetta.
Certo sarebbe bello cominciare a coinvolgere in modo sempre più massivo compagne, mogli ed eventuali figli in queste manifestazioni che possono far trascorrere anche a loro una domenica diversa all’aria aperta ed in buona compagnia.
Un arrivederci quindi alla prossima edizione della cavalcata della valle dell’Alcantara, con un ultimo”bravi!” agli organizzatori, un ringraziamento a tutti i piloti intervenuti e la certezza ancora più radicata che gli assenti hanno sempre torto!!!
Noi ci rileggiamo al prossimo report.
Ciao.
Testo Enzo Velotto 28
Foto Luca Siculo200% & Uomo NeroCommenti su: http://www.migliorforum.com/fuoristradistisiculi/report-iv-cavalcata-della-valle-dellalcantara-vt540.html