27.3.07

20 Maggio 2007 Prima Moto Cavalcata Sicula



Picciotti la data è per il 20 Maggio partenza da Catania verso le ore 8.30 rientro previsto ore 14.00.

Costo 25.00 Euro comprendente Colazione ,Pranzo ,Ricordo della manifestazione(Targa) ,Assistenza Medica e Meccanica . €.30.00 per l'iscrizione il 20 Maggio.

Luogo di partenza Catania "Le Capannine" V.le Kennedy.93. portatevi il costume Picciotti!

Programma:
Ore 7.30 inizio iscrizioni"Le Capannine"


Ore 8.00 Briefing


Ore 8.30 Partenza


Ore 14.00 Circa rientro presso Le Capannine e Pranzo.


Percorso di difficoltà MEDIA, Km 120


Per le pre iscrizioni: PL IMMAGINI Via M.R.Imbriani 22 Catania tel.347 2961006 / 095 430632 mail plimma@libero.it
Mototecnica Via G Spitaleri 6 S.Pietro Clarenza Catania tel 095 520926


Inizio pre iscrizioni 15 Aprile, fine pre iscrizioni 18 Maggio 2007


N.B. chi non viene non farà l'amore per i prossimi 5 e dico 5 anni .............Neanche da solo

Report M.C.Sicilia “ IV Cavalcata della Valle dell’Alcantara”
































Parte 1 - La premessa

Gran festa del fuoristrada, Domenica 18 Marzo in occasione della “ IV Cavalcata della Valle dell’Alcantara”, un classico dell’Enduro non competitivo che si tiene negli incomparabili scenari offerti dalla zona.
Una meravigliosa (e faticosissima…) giornata di gran divertimento per tutti i convenuti, oltre 100 da tutta la regione, per la riuscita della quale dobbiamo ringraziare il M.C. Sicilia.
Lo staff capitanato dall’onnipresente Roberto Cavallaro e dall’infaticabile e vulcanico Maurizio Musumeci, con il determinante apporto di Biagio e dei ragazzi tutti, compresi i piloti impegnati nel campionato, hanno disegnato un percorso vario, tecnico, estremo in alcuni tratti, ma soprattutto stupendo da un punto di vista paesaggistico.
Persino i più agguerriti partecipanti più di una volta sono stati sorpresi con lo sguardo perso fra boschi e montagne a rimirare un Etna da cartolina o il corso dell’Alcantara che si snodava fra le gole maestose ed i campi adiacenti.
Anche il clima ha tifato per “l’Endurata”, producendosi in una bella e calda giornata di sole che ci ha ristorati fin dalle prime ore del mattino.
Come si conviene ad un Fuoristradista Siculo, amante del turismo off road e dei risvegli comodi, ho caricato le moto sul carrello e Sabato sera mi sono recato in quel di Gaggi, approfittando della favolosa ospitalità (e cucina…) del Bed & Breakfast “Quarto Paradiso”, (quando si dice un nome, un programma…..) a soli 700 metri dal corso principale del paese ed al contempo immerso nel verde e nel silenzio.
Mi sono recato prima di cena in zona paddock ed ho trovato gli inconfondibili striscioni della partenza, le immancabili frecce segnaletiche indicanti il percorso ed una bella atmosfera di attesa che coinvolgeva soprattutto gli abitanti più giovani della accogliente cittadina.

Parte 2 - La partenza

E finalmente è mattina! I soci Luca, Concetto e Davide mi raggiungono a Gaggi; scarichiamo le moto e ci rechiamo in Piazza Campo Sportivo ove sono in pieno corso le iscrizioni. Maurizio, a metà strada fra il confuso e l’isterico, risponde alle milioni di domande che gli vengono rivolte da tutte le parti mentre Roberto distribuisce tabelle adesive e tagliandi per la colazione e tutto attorno regna una piacevole e chiassosa confusione.
Arrivano i quad (complimenti alla partecipazione dell’unica donzella, brava! ma a quando le altre??), ed una miriade di auto con immancabili carrelli al seguito.
Quante facce conosciute, ulteriore testimonianza dell’importanza dell’appuntamento: Marco Pagnano è fra i primi ad arrivare con Enzo Giannotta e consorte (a proposito Elisa scalpita, a quando in moto?...) ed a farsi rimproverare dal vigile per il parcheggio azzardato; Elio Chisari, (ben rivisto!) con un Pietro La Rosa rilassato dalle fatiche di campionato; Carmelo Reina che si è esibito in un provocante streap tease in piazza; l’Avvocato Guerrieri finalmente di nuovo in sella; Salvatore Buda, pilota di casa con il suo usuale buon umore; Filippo Costanzo che non finisce mai di stupirci presentandosi con un meraviglioso Ancillotti 80 del 1983/4 e provocando un tuffo al cuore ai presenti più attempati; la pattuglia del M.C. Pluto con il carismatico boss su un quad gigante (come lui!!!); i ragazzi dell’Aidone che si leccavano già i baffi (i masochisti..) al pensiero delle difficoltà e dei numerosi tratti hard e super hard da affrontare; un redivivo Massimo Cardì sulla sua moto nuova nuova; Gianmarco, della serie anche i poliziotti hanno un anima (a due tempi..); Mr. Franceschino a riposo come tutti noi dalle incombenze del lavoro quotidiano, e tanti, tanti altri ancora….

Parte 3 - La cavalcata

Colazione al bar, giusto pochi metri dalla piazza, ed accompagnati dalle note del dj si parte, con tanto di foto augurale fra le miss (ne riparliamo….).
Con Concetto, un preoccupatissimo (per l’incolumità della sua preziosa macchina fotografica) Luca Siculo ed un sereno Davide, partiamo fra i primi e ci ritroviamo in breve ai piedi dell’inedito “Sentiero del Colonnello” strappo friabile in salita con roccione finale che miete le prime vittime e forma l’immancabile colonna; ma tutto ciò è niente in confronto alla famigerata “Zazzamita”, diabolica salita, anch’essa inedita, che serpeggia con i suoi tornanti sul fianco di un altura e provoca la prima lunga e generosa pioggia di Santi invocati dai piloti stremati e con i radiatori fumanti!!!
Da qua in poi sarà tutto un susseguirsi di salite e discese mozzafiato, alcune delle quali gentilmente offerte a scaloni alti più di mezzo metro e per gradire, sistemati nel bel mezzo di ripidi tornanti.
C’è da rabbrividire al pensiero dei simpatici cartelli preannuncianti la smazzata che ci attende l’anno prossimo quando lo stesso tratto si affronterà in salita!!!
E poi ancora, salite del “Corvo”, sottoboschi ombreggiati, guadi, sterratoni e pietraie, sempre accompagnati da incantevoli panorami.
La domanda può sorgere spontanea: ma era una cavalcata per soli campioni, Seigiornisti incalliti e masochisti dell’estremo? Assolutamente no. I nostri amici del M.C. Sicilia hanno pensato anche a noi comuni mortali amanti delle belle passeggiate in fuoristrada, approntando delle varianti che permettevano a tutti di fruire del grado di difficoltà desiderato; in alcuni tratti ne abbiamo contate addirittura tre:soft-quad, hard e super hard.
Una nota di merito va alle segnalazioni, realizzate in pieno rispetto dello stile enduristico salvo le immancabili frecce verniciate, solo ove necessarie.
Si è creato un problema di orientamento solo in un punto dove la fettuccia, regolarmente sistemata nei giorni precedenti, era stata rimossa da qualcuno nottetempo; comunque la solidarietà fra colleghi a due ruote ha brillantemente permesso di aggirare l’intoppo.
Altro plauso al lavoro faticosissimo che i nostri baldi organizzatori hanno affrontato per rendere percorribili e sicuri sentieri, tratti inediti ed inesplorati. Massi spostati e soprattutto olio di gomito con i decespugliatori che hanno bonificato lunghi tratti di percorso. Bravi!
Ad essere proprio pignoli, ma molto pignoli, forse sarebbe stato gradito qualche aiuto in più, a livello di compagnia della spinta, in alcuni tratti particolarmente impegnativi, anche a costo di deludere coloro che affrontano il super hard come sfida a se stessi con grande spirito di avventura.
Naturalmente il sottoscritto, eccezion fatta per alcuni tratti, (pochi!) ha abbondantemente fruito delle varianti per quad e ballerine di danza classica; ma che volete, l’età e la mancanza di allenamento esigono i loro tributi.
E poi, noi almeno lo ammettiamo, ma immaginate quanti partecipanti imboccano di nascosto i sentieri “facilitati” ed all’arrivo dichiarano gesta eroiche e passaggi trialistici affrontati a manetta??!!?? Ma anche questo è il bello di queste cavalcate, quindi ben venga tutto ciò.

Parte 4 – Panza e presenze…

E come in ogni cavalcata che si rispetti, a partire dalle 13,30 (per i meno amanti dell’avventura) tutti con le gambe sotto il tavolo, all’aperto, in una simpatica masseria, con il sottofondo musicale offerto dal DJ set che ha allietato i presenti giunti sul posto affamati come lupi siberiani.
Numerosi antipasti rustici e classica grigliata di suino che ha lasciato tutti soddisfatti.
Alle 15.00 l’arrivo dell’ultimo manipolo di temerari che hanno sfidato il percorso in versione “integrale”.
Una menzione d’onore al vinello sincero, tipico della zona, che ha cominciato a mietere vittime man mano che le bottiglie si svuotavano.
Un boato, unito ad una salva di fischi, accoglierà l’ingresso in scena di Ida e Paola, belle e (soprattutto) discinte creature che allieteranno i presenti danzando prima sul palco e poi fra i tavoli.
E qui, non senza ricordare con simpatia le espressioni del volto di Marco Mainardi, preferisco non andare avanti con cronaca e commenti per non turbare equilibri familiari e coniugali con gossip da fare invidia a vallettopoli. Dico solo che all’inizio dello spettacolo, guarda caso, tutti sembrava avessero qualcosa da dire a Concetto Arena che assieme al sottoscritto ed ai FSiculi era posizionato al tavolo più vicino al palco…
La kermesse è andata avanti ancora un paio d’ore fra lazzi, vino, dolci e sorteggio premi, fino a che il tramonto imminente non ha ricordato a tutti che domani si torna al quotidiano lavoro e che a casa probabilmente qualcuno ci aspetta.
Certo sarebbe bello cominciare a coinvolgere in modo sempre più massivo compagne, mogli ed eventuali figli in queste manifestazioni che possono far trascorrere anche a loro una domenica diversa all’aria aperta ed in buona compagnia.
Un arrivederci quindi alla prossima edizione della cavalcata della valle dell’Alcantara, con un ultimo”bravi!” agli organizzatori, un ringraziamento a tutti i piloti intervenuti e la certezza ancora più radicata che gli assenti hanno sempre torto!!!
Noi ci rileggiamo al prossimo report.
Ciao.

Testo Enzo Velotto 28

Foto Luca Siculo200% & Uomo Nero

Commenti su: http://www.migliorforum.com/fuoristradistisiculi/report-iv-cavalcata-della-valle-dellalcantara-vt540.html

22.3.07

Cavalcata PER GIORNO 25/03/2007 LA “4° REGIA TRAZZERA.”

Il M.C. Pluto comunica che la motocavalcata in programma a Piazza Armerina il 25/03/07 è stata POSTICIPATA a domenica 01/04/07 causa cattive condizioni meteo. Si chiede di divulgare al massimo tale posticipo per evitare problemi a chi era interessato.

14.3.07

Enduro 11 Marzo Santa Venerina (CT).













































































































































































Ed eccoci a parlare della seconda prova del campionato regionale di Enduro, organizzata dal Moto Club “S. Aiello”, svoltasi Domenica 11 Marzo in quel di Santa Venerina (CT).
A dire il vero, già dal Sabato le condizioni meteo davano la fondata impressione di trovarsi alle punzonature del mitico Tourist Trophy dell’isola di Man….ma ci vuole ben altro rispetto al vero e proprio diluvio che si è abbattuto sulla Sicilia tutta la settimana precedente la gara, per scoraggiare i prodi Enduristi che anche questa volta hanno onorato una manifestazione di grande sport magistralmente organizzata.
Chi scrive è convinto che per seguire in modo completo ed esaustivo una manifestazione del genere, bisogna iniziare a “respirarla” fin dalle operazioni preliminari ed è per questo che Sabato, alla faccia di Giove Pluvio e delle strade trasformate in fiumi ho rodato la mia automobilina nuova di zecca ed ho rinfrescato la memoria riguardo la gradevole atmosfera e la splendida pasticceria (provatela!!!) del paese pedemontano.
Aria delle grandi occasioni: paddock stracolmo di furgoni e carrelli, meccanici al lavoro, mezzi tirati a lucido, benzinaio adiacente la piazza che si fregava le mani per l’andamento degli affari e, soprattutto, circa 150 piloti intenti a commentare le caratteristiche delle tre prove speciali decisive per la classifica.
Terminate le punzonature, ho assistito alla sempre utile cerimonia del briefing pomeridiano; mi ha un po’ stupito la scarsa presenza dei piloti ad un appuntamento tanto importante, in quanto foriero di informazioni e decisioni che possono anche influenzare l’esito della gara.
Oltre alle consuete raccomandazioni relative alla necessità di moderare la velocità sui tratti asfaltati e negli stretti sterrati che serpeggiano fra case e villette, l’organizzazione ha saggiamente stabilito, in virtù della difficoltà da parte dei piloti di poterle visionare tutte (fa ancora buio piuttosto presto…), di cronometrare la terza P.S. solo dal terzo giro in poi.
Per il resto, parco chiuso ben organizzato, segreteria adiacente confortevole e ben attrezzata, ed ancora un buon bar-ristorante che oltre ad ospitare il briefing e la premiazione ha abbondantemente ed economicamente sfamato i piloti che hanno voluto concludere la serata in modo conviviale.
Domenica mattina il Siculo (Luca) e Concetto Arena, sono a casa mia già all’alba e tanto per cambiare…..piove!!!
Finalmente arriviamo sul posto pronti a gustarci una bella gara su cinque giri di 35 Km circa ciascuno, con un unico controllo orario da percorrere in 80 minuti (abbastanza largo nelle incolpevoli previsioni…) e ben tre prove speciali, tutte nella prima parte del percorso.
La prima, uno splendido, impeccabile, tecnico fettucciato, reso sicuro dalle chicanes approntate per smorzare le velocità e con un fondo erboso che al di là dei più leciti timori ha assicurato una bella tenuta già dopo i primissimi passaggi.
Una goduria per il pubblico che poteva sia gustarsi lo spettacolo dalla strada asfaltata, che confrontare i tempi di percorrenza grazie al tabellone digitale collegato alle fotocellule.
Neanche il tempo di terminare il primo impegno che già si affrontava il successivo:
prova speciale in linea in un caratteristico vallone della zona, leggermente in discesa con fondo di pietre mobili e levigate; il tutto condito dall’abbondante acqua caduta che ha reso il cimento veramente insidioso.
Il letto del torrente Mangano, all’altezza del ponte fra gli abitati di S. Leonardello e Guardia è stato il teatro della seconda prova in linea, da percorrere in salita. Bellissima! Non per niente era gremita di pubblico, numeroso nonostante il clima, che ha apprezzato le evoluzioni dei piloti alle prese con pozze abissali, lastroni di roccia fluviale, traiettorie ardite e spettacoli…fuori programma, come vedremo fra un po’.
Parliamo del percorso, veramente (en)durissimo, ma piacevole e divertente, con mulattiere da hell’s gate, la mitica Planet su tutte.
Un giro segnalato impeccabilmente (IMPOSSIBILE perdersi!), con un gran numero di frecce regolamentari disposte strategicamente, integrate da
quelle tipicamente verniciate ancora in uso dalle nostre parti, nonchè un gran numero di cartelli di pericolo, ove necessario, e di direzione corretta o errata.
La stessa pacchia riguardava noi del pubblico, che potevamo spostarci con gran facilità da una speciale all’altra in pochi minuti.
Peccato che la sfiga sotto forma di diluvio universale abbia costretto gli organizzatori a cancellare dopo il secondo giro un bel po’ di chilometri per non mettere a repentaglio la manifestazione, viste le code ed i grovigli che si formavano nel bel mezzo dei tratti più impervi.
Onore e plauso ai piloti più esperti ed altruisti che dopo aver condotto in cima il proprio mezzo, molto sportivamente hanno tirato su anche dozzine di moto appartenenti ai colleghi in difficoltà.
Anche il moto club “S. Aiello” si è comportato da par suo disseminando lungo le speciali più impegnative un gran numero di addetti che hanno avuto il loro buon da fare indicando ai piloti le traiettorie più idonee e salvandone alcuni da situazioni piuttosto imbarazzanti, vedi involontari tuffi in pozze profonde con annessi bagni fuori stagione!!!
Una citazione a parte la merita sicuramente l’intrepido Puccio Guerrieri, che ancora convalescente per i postumi di un brutto incidente (sulle scale di casa!..), ha funto da Jolly spostandosi da una speciale all’altra e dando un grosso aiuto all’organizzazione. Ti aspettiamo sul campo di gara!
A proposito di organizzazione, complimenti agli sforzi di Turi Leonardi e dei suoi sodali per l’attenzione alla sicurezza dei piloti. Non mi aspettavo, oltre alle immancabili ambulanze, di trovare dei volontari con tanto di barella al seguito, nel bel mezzo di una prova in linea nel fiume. OK.
Anche oggi tanta bella gente fra il pubblico, facce note e semplici curiosi (ne vorremmo sempre di più..); un sereno Enzo Lombardo in jeans e scarpe ginniche dopo il ritiro al primo giro per rottura del mezzo (aveva staccato il miglior tempo nell’unico fettucciato disputato..), decideva con il sottoscritto e Roby Agosta di “portarla a cafè”, mentre Abramo e Massimo Cardì (ma perché non corrono, sono in splendida forma!) commentavano il percorso del fettucciato e lo splendido suono delle “nonne” da regolarità, KTM ed SWM di Piazza, Costanzo & Co, che anche oggi hanno fatto un figurone in gara.
Per non parlare poi dei micro-enduristi sempre più a loro agio sia nel circus che in sella e dei magnifici ragazzi della 50 “codice” che vuoi per le caratteristiche dei mezzi e del percorso, vuoi per il “manico” da paura, hanno realizzato tempi di valore assoluto. Speriamo riescano a trainare molti loro coetanei alla pratica del nostro sport.
La comitiva si è poi spostata al torrente Mangano, e lì lo spettacolo diventava esaltante, in quanto il fondo viscido e la scelta delle traiettorie consentivano confronti divertenti e stimolanti in tempo reale.
Come non citare Leo Marano, autore di una prova straordinaria, che ha stupito tutti con una traiettoria inedita interpretata con una pulizia impressionante, su massi scivolosi come una prova insaponata di Giochi senza Frontiere.
La stessa traiettoria, con una leggera sbavatura ha visto affondare in una pozza uno sfortunato concorrente con la sua moto: emergevano solo un pezzo di sterzo e la calotta del casco! Immaginate la sorpresa (anche sua, secondo noi) quando il mezzo è ripartito!!!
Alla fine, infangati e stanchi ma soddisfatti, dopo aver scattato numerose foto ed aver preso qualche scivolata (a piedi!), in compagnia di Alfio Iudica e Marco Pagnano(ritiratosi per uno stiramento), siamo tornati ai paddock per assistere alla fine della corsa e salutare un po’ di amici: l’instancabile Vito Pellegrino con un soddisfatto Roberto Santonocito, il simpaticissimo ”Baffo” Antonuccio da Messina, Filippo Costanzo, Tino Litrico tornato alle corse dopo un bel po’, un esuberante Maurizio Musumeci e tanti altri con i quali abbiamo preso appuntamento alla prossima manifestazione.
Nel pomeriggio una passeggiata supplementare, guarda un po’ sotto la pioggia, per assistere alla premiazione e placare la curiosità della classifica.
Bravo Gaetano Scuderi, vincitore assoluto in gara nonostante un fastidioso acciacco, simpatico e cortese fuori e bravi tutti i partecipanti che ci hanno regalato un'altra splendida domenica di enduro.
Grande organizzazione frutto di esuberante passione da parte del M.C. “S. Aiello”, fermo restando che la perfezione non è di questo mondo,così come polemiche da dopogara, malignità e spiacevolezze assortite, non sono di questo sito!
Per quanto concerne le classifiche , vi rimando sempre al CO.RE. Sicilia.
Ed ora, tutti a provare!!
Testo Enzo Velotto
Foto Luca Siculo 200%