14.3.07

Enduro 11 Marzo Santa Venerina (CT).













































































































































































Ed eccoci a parlare della seconda prova del campionato regionale di Enduro, organizzata dal Moto Club “S. Aiello”, svoltasi Domenica 11 Marzo in quel di Santa Venerina (CT).
A dire il vero, già dal Sabato le condizioni meteo davano la fondata impressione di trovarsi alle punzonature del mitico Tourist Trophy dell’isola di Man….ma ci vuole ben altro rispetto al vero e proprio diluvio che si è abbattuto sulla Sicilia tutta la settimana precedente la gara, per scoraggiare i prodi Enduristi che anche questa volta hanno onorato una manifestazione di grande sport magistralmente organizzata.
Chi scrive è convinto che per seguire in modo completo ed esaustivo una manifestazione del genere, bisogna iniziare a “respirarla” fin dalle operazioni preliminari ed è per questo che Sabato, alla faccia di Giove Pluvio e delle strade trasformate in fiumi ho rodato la mia automobilina nuova di zecca ed ho rinfrescato la memoria riguardo la gradevole atmosfera e la splendida pasticceria (provatela!!!) del paese pedemontano.
Aria delle grandi occasioni: paddock stracolmo di furgoni e carrelli, meccanici al lavoro, mezzi tirati a lucido, benzinaio adiacente la piazza che si fregava le mani per l’andamento degli affari e, soprattutto, circa 150 piloti intenti a commentare le caratteristiche delle tre prove speciali decisive per la classifica.
Terminate le punzonature, ho assistito alla sempre utile cerimonia del briefing pomeridiano; mi ha un po’ stupito la scarsa presenza dei piloti ad un appuntamento tanto importante, in quanto foriero di informazioni e decisioni che possono anche influenzare l’esito della gara.
Oltre alle consuete raccomandazioni relative alla necessità di moderare la velocità sui tratti asfaltati e negli stretti sterrati che serpeggiano fra case e villette, l’organizzazione ha saggiamente stabilito, in virtù della difficoltà da parte dei piloti di poterle visionare tutte (fa ancora buio piuttosto presto…), di cronometrare la terza P.S. solo dal terzo giro in poi.
Per il resto, parco chiuso ben organizzato, segreteria adiacente confortevole e ben attrezzata, ed ancora un buon bar-ristorante che oltre ad ospitare il briefing e la premiazione ha abbondantemente ed economicamente sfamato i piloti che hanno voluto concludere la serata in modo conviviale.
Domenica mattina il Siculo (Luca) e Concetto Arena, sono a casa mia già all’alba e tanto per cambiare…..piove!!!
Finalmente arriviamo sul posto pronti a gustarci una bella gara su cinque giri di 35 Km circa ciascuno, con un unico controllo orario da percorrere in 80 minuti (abbastanza largo nelle incolpevoli previsioni…) e ben tre prove speciali, tutte nella prima parte del percorso.
La prima, uno splendido, impeccabile, tecnico fettucciato, reso sicuro dalle chicanes approntate per smorzare le velocità e con un fondo erboso che al di là dei più leciti timori ha assicurato una bella tenuta già dopo i primissimi passaggi.
Una goduria per il pubblico che poteva sia gustarsi lo spettacolo dalla strada asfaltata, che confrontare i tempi di percorrenza grazie al tabellone digitale collegato alle fotocellule.
Neanche il tempo di terminare il primo impegno che già si affrontava il successivo:
prova speciale in linea in un caratteristico vallone della zona, leggermente in discesa con fondo di pietre mobili e levigate; il tutto condito dall’abbondante acqua caduta che ha reso il cimento veramente insidioso.
Il letto del torrente Mangano, all’altezza del ponte fra gli abitati di S. Leonardello e Guardia è stato il teatro della seconda prova in linea, da percorrere in salita. Bellissima! Non per niente era gremita di pubblico, numeroso nonostante il clima, che ha apprezzato le evoluzioni dei piloti alle prese con pozze abissali, lastroni di roccia fluviale, traiettorie ardite e spettacoli…fuori programma, come vedremo fra un po’.
Parliamo del percorso, veramente (en)durissimo, ma piacevole e divertente, con mulattiere da hell’s gate, la mitica Planet su tutte.
Un giro segnalato impeccabilmente (IMPOSSIBILE perdersi!), con un gran numero di frecce regolamentari disposte strategicamente, integrate da
quelle tipicamente verniciate ancora in uso dalle nostre parti, nonchè un gran numero di cartelli di pericolo, ove necessario, e di direzione corretta o errata.
La stessa pacchia riguardava noi del pubblico, che potevamo spostarci con gran facilità da una speciale all’altra in pochi minuti.
Peccato che la sfiga sotto forma di diluvio universale abbia costretto gli organizzatori a cancellare dopo il secondo giro un bel po’ di chilometri per non mettere a repentaglio la manifestazione, viste le code ed i grovigli che si formavano nel bel mezzo dei tratti più impervi.
Onore e plauso ai piloti più esperti ed altruisti che dopo aver condotto in cima il proprio mezzo, molto sportivamente hanno tirato su anche dozzine di moto appartenenti ai colleghi in difficoltà.
Anche il moto club “S. Aiello” si è comportato da par suo disseminando lungo le speciali più impegnative un gran numero di addetti che hanno avuto il loro buon da fare indicando ai piloti le traiettorie più idonee e salvandone alcuni da situazioni piuttosto imbarazzanti, vedi involontari tuffi in pozze profonde con annessi bagni fuori stagione!!!
Una citazione a parte la merita sicuramente l’intrepido Puccio Guerrieri, che ancora convalescente per i postumi di un brutto incidente (sulle scale di casa!..), ha funto da Jolly spostandosi da una speciale all’altra e dando un grosso aiuto all’organizzazione. Ti aspettiamo sul campo di gara!
A proposito di organizzazione, complimenti agli sforzi di Turi Leonardi e dei suoi sodali per l’attenzione alla sicurezza dei piloti. Non mi aspettavo, oltre alle immancabili ambulanze, di trovare dei volontari con tanto di barella al seguito, nel bel mezzo di una prova in linea nel fiume. OK.
Anche oggi tanta bella gente fra il pubblico, facce note e semplici curiosi (ne vorremmo sempre di più..); un sereno Enzo Lombardo in jeans e scarpe ginniche dopo il ritiro al primo giro per rottura del mezzo (aveva staccato il miglior tempo nell’unico fettucciato disputato..), decideva con il sottoscritto e Roby Agosta di “portarla a cafè”, mentre Abramo e Massimo Cardì (ma perché non corrono, sono in splendida forma!) commentavano il percorso del fettucciato e lo splendido suono delle “nonne” da regolarità, KTM ed SWM di Piazza, Costanzo & Co, che anche oggi hanno fatto un figurone in gara.
Per non parlare poi dei micro-enduristi sempre più a loro agio sia nel circus che in sella e dei magnifici ragazzi della 50 “codice” che vuoi per le caratteristiche dei mezzi e del percorso, vuoi per il “manico” da paura, hanno realizzato tempi di valore assoluto. Speriamo riescano a trainare molti loro coetanei alla pratica del nostro sport.
La comitiva si è poi spostata al torrente Mangano, e lì lo spettacolo diventava esaltante, in quanto il fondo viscido e la scelta delle traiettorie consentivano confronti divertenti e stimolanti in tempo reale.
Come non citare Leo Marano, autore di una prova straordinaria, che ha stupito tutti con una traiettoria inedita interpretata con una pulizia impressionante, su massi scivolosi come una prova insaponata di Giochi senza Frontiere.
La stessa traiettoria, con una leggera sbavatura ha visto affondare in una pozza uno sfortunato concorrente con la sua moto: emergevano solo un pezzo di sterzo e la calotta del casco! Immaginate la sorpresa (anche sua, secondo noi) quando il mezzo è ripartito!!!
Alla fine, infangati e stanchi ma soddisfatti, dopo aver scattato numerose foto ed aver preso qualche scivolata (a piedi!), in compagnia di Alfio Iudica e Marco Pagnano(ritiratosi per uno stiramento), siamo tornati ai paddock per assistere alla fine della corsa e salutare un po’ di amici: l’instancabile Vito Pellegrino con un soddisfatto Roberto Santonocito, il simpaticissimo ”Baffo” Antonuccio da Messina, Filippo Costanzo, Tino Litrico tornato alle corse dopo un bel po’, un esuberante Maurizio Musumeci e tanti altri con i quali abbiamo preso appuntamento alla prossima manifestazione.
Nel pomeriggio una passeggiata supplementare, guarda un po’ sotto la pioggia, per assistere alla premiazione e placare la curiosità della classifica.
Bravo Gaetano Scuderi, vincitore assoluto in gara nonostante un fastidioso acciacco, simpatico e cortese fuori e bravi tutti i partecipanti che ci hanno regalato un'altra splendida domenica di enduro.
Grande organizzazione frutto di esuberante passione da parte del M.C. “S. Aiello”, fermo restando che la perfezione non è di questo mondo,così come polemiche da dopogara, malignità e spiacevolezze assortite, non sono di questo sito!
Per quanto concerne le classifiche , vi rimando sempre al CO.RE. Sicilia.
Ed ora, tutti a provare!!
Testo Enzo Velotto
Foto Luca Siculo 200%

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