3.9.12

Rally. Presentata a Milano la Dakar 2013

A Milano, nella sede del team Bordone Ferrari, ASO ha presentato l’edizione 2013 della Dakar. Dal 5 al 20 gennaio 2013, attraverserà Perù, Cile e Argentina. 8.000 km di avventura che vedranno l’Italia ancora protagonista

A Milano, presso la sede del team Bordone Ferrari, l’organizzatore della Dakar, la francese ASO, ha presentato alla stampa e ai piloti italiani l’edizione 2013 della gara. A fare da padrone di casa il titolare del team, Renato Ferrari, accompagnato da tutta la sua squadra. Sul palco abbiamo riconosciuto Chaleco Lopez, new entry della forte compagine milanese, mentre in prima fila c’era il granitico Alessandro Botturi, rookie of the year nell’edizione 2012.
Ma passiamo a raccontarvi della prossima edizione. La Dakar sarà ospitata da tre paesi, Perù, Cile e Argentina, che hanno dimostrato d’essere un palcoscenico eccezionale per il rally più famoso del mondo. Si correrà dal 5 al 20 gennaio dell'anno prossimo e per la prima volta il deserto sarà protagonista sin dalle prime tappe del rally. Dopo il ricongiungimento a Lima, i piloti entreranno subito nella polvere. Per raggiungere Santiago dovranno poi percorrere più di 8.000 km.
L’Italia ha da sempre un ruolo chiave nella Dakar. Ricordiamo le quattro vittorie di Edi Orioli, le due dell'indimenticabile Fabrizio Meoni (a cui ha dedicato un toccante pensiero Renato Ferrari), i successi di Giacomo Vismara e di Francesco Perlini.
Ci sono poi le imprese di uomini normali, che la Dakar innalza a eroi sportivi come Franco Picco (leggi l'incredibile racconto del suo incidente) o Andrea Balestrieri.
Renato Ferrari (2)
Renato Ferrari ricorda il grande Fabrizio Meoni durante la conferenza stampa

Perú, Argentina e Cile
La scoperta del Perù ha affascinato coloro che sono riusciti ad arrivarci durante il rally 2012. Nell’edizione 2013, tutti i piloti e le squadre affronteranno le dune di sabbia più imponenti che si sono mai attraversate nel continente dal 2009. Dopo aver attraversato le Ande, dopo una incursione iniziale in terre cilene, il rally entrerà in Argentina, dove i piloti saranno chiamati a guidare su terreni di diversa natura, dalla sabbia alle difficili pietraie. Il territorio cileno ospiterà infine due fasi distinte. Il ritorno nel deserto dell’Atacama riserverà ai piloti una prova assai ardua. Prima di concludere il rally a Santiago, i piloti si troveranno ad affrontare difficoltà che renderanno incerto il risultato sino alla fine della gara.


Quanti hanno seguito la Dakar
Il rally, che da 5 anni attraversa il Sudamerica, sta riscuotendo un enorme seguito mediatico, che comporta tra l’altro un beneficio per l’economia locale di circa 270 milioni di euro ogni anno. Sono 4,5 i milioni di spettatori lungo il percorso, mentre la televisione ha garantito nel 2012 1.200 ore di trasmissioni raggiungendo 1 miliardo di utenti finali. Secondo un sondaggio realizzato tra il pubblico peruviano, il 97% degli intervistati ha dichiarato di essere orgoglioso che il loro paese ospiti il rally.
La Dakar è stata la promozione turistica più importante nella storia dell'Argentina ", ha sottolineato Enrique Meyer, Segretario di Stato per il Turismo dell’ Argentina, in occasione della prima edizione della Dakar in Sud America nel 2009.
Inoltre il sito Dakar.com ha accolto 4,3 milioni di visitatori unici, che rappresentano un aumento del 43% rispetto al 2011. Nella sezione video circa 5 milioni di video sono stati visionati durante la gara, raddoppiando i livelli registrati nel 2011.




Il calendario del 2013
Fine novembre 2012: Imbarco dei veicoli europei
Dal 2 al 4 gennaio 2013: Verifiche amministrative e tecniche a Lima
5 gennaio 2013: Briefing e partenza
Dal 5 al 20 gennaio 2013: Rally Dakar in Perú, Argentina e Cile
13 gennaio 2013: Giornata di riposo a San Miguel de Tucumán (Argentina)
20 gennaio 2013: Arrivo a Santiago del Cile.

Andrea Perfetti

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