La Federazione Motociclistica precisa
Non c'è edizione della Sei Giorni di Enduro che non sia caratterizzata da polemiche. Puntualmente le polemiche sono arrivate in occasione della vigilia del prossimo appuntamento in Germania, alimentate soprattutto dalla decisione di alcuni team di non dare la disponibilità dei propri piloti per vestire la maglia azzurra. Come vi avevamo anticipato hanno risposto negativamente, per motivi vari e diversi, il Team Bordone-Ferrari con Oldrati, Manzi, D'Ambrosio; il Team Iron Racing con Redondi, Mossini, Belotti; il Team HM-Honda Zanardo con Albergoni.Dopo aver diramato i nomi dei piloti che comporranno le tre squadre, la Commissione Sportiva Nazionale della Federazione Motociclistica Italiana ha ritenuto utile chiarire il proprio punto di vista e lo ha fatto attraverso un comunicato ufficiale. Eccone una sintesi esauriente.
"Alcuni Team hanno ritenuto di non consentire la convocazione dei propri piloti. La FMI non è ovviamente d’accordo con questa decisione, ma ne prende atto con serenità. Le condizioni economiche proposte per la partecipazione erano uguali per tutti, oltre che analoghe a quanto avvenuto nelle edizioni precedenti. Non si comprende dunque in base a quale considerazione si sarebbero dovute ipotizzare (ed accettare) eccezioni. Inoltre, pur avendo affrontato ormai molte volte l’argomento spese, appare necessario ribadire che la FMI, in occasione della Sei Giorni, copre come sempre tutte le spese di viaggio e di soggiorno, per piloti e componenti dei Team. Una sorta di “tradizione” ormai ampiamente consolidata.
Per quanto riguarda i “numeri”, la cosiddetta “spedizione italiana” sarà composta dal gruppo minimo di persone ritenute necessarie per assicurare ai piloti il supporto migliore, in gara e non. Solo alcuni dati, ad ulteriore chiarimento: normalmente il gruppo è composto da 13 piloti, ognuno con il suo meccanico personale, per garantire massima tranquillità ed assistenza; si aggiungono 5 cronometristi e 5 addetti alle Prove Speciali, 1 medico, 1 massaggiatore, 1 Manager per ognuna delle tre squadre ufficiali, 1 Delegato italiano in Giuria. A questi si possono aggiungere un paio di giornalisti, quando la trasferta è molto onerosa e i giornali non coprono le spese, più un paio di persone addette a riprese foto, video e ai Comunicati Stampa.
Resta il rammarico sul fatto che alcuni Team abbiano scelto di opporsi ad una convocazione adducendo motivi totalmente pretestuosi e tra l’altro inaccettabili, se non altro semplicemente per il rispetto dovuto a chi ha invece accettato le condizioni proposte."
News by motosprint
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