Non aveva mai vinto, nella MX1, a Saint Jean d'Angely
ed ha vinto le due manche in maniera impeccabile. Ha guidato senza commettere
errori su di una pista veloce dal fondo duro e liscio, condizione che non ama
particolarmente, ma sulla quale ha fatto la differenza. È sempre partito
davanti e ha amministrato il vantaggio sugli avversari senza cedere nulla. Due
bellissime partenze
Una doppietta splendida, ottenuta in terra di Francia, nella tana di Paulin e Pourcel che si sono inchinati al potere del messinese che con i 50 punti ottenuti oggi allunga nel mondiale e si porta a piu’ 39 su Pourcel. Con la vittoria odierna Tony raggiunge quota 46 vittorie, lo stesso numero di successi che in velocità ha ottenuto il suo amico Valentino Rossi. Prima manche perfetta.
Cairoli all'abbassarsi del cancello è scattato bene e alla seconda curva al termine della lunga salita dopo i box ha preso la testa della gara. Ha spinto al massimo senza commettere nessuna sbavatura. Ha resistito prima a Pourcel e nel finale a Paulin che ha tentato di avvicinarsi. Il cinque volte campione del mondo non ha però avuto problemi a tenere a debita distanza il rivale.
Adrenalinica anche la seconda manche, con Tony davanti a tutti fin dalla prima curva. Ha cercato la fuga, ma Frossard è riuscito a passarlo, grazie a un piccolo errore di Tony, ma dopo pochi minuti il francese ha dovuto restituire la piazza a Cairoli che con un sorpasso magistrale si è riportato davanti a tutti.
Ci ha provato poi Paulin a infastidire il pilota della KTM, ma è caduto nel salto in discesa. A quel punto Tony, che già era in fuga: ha fatto il vuoto alle sue spalle vincendo a mani basse. "Sono molto contento di questa vittoria e poi ho battuto Pourcel a casa sua - afferma Cairoli - Lui lo aveva fatto con me a Fermo e oggi ho restituito il favore. Lo stesso era successo nel 2007.
A fine gara ci siamo abbracciati e ci siamo detti che la prossima volta ci metteremo d'accordo per accontentare i fan. - scherza Cairoli - Ieri su questo terreno duro ho avuto qualche difficoltà ad adattarmi, mentre oggi è andata benissimo e ho tenuto un buon ritmo. Ho vinto entrambe le manche, ma la seconda è stata più dura della prima. Il ritmo era più alto e poi ho avuto problemi con alcuni doppiati. Sapevo che gli altri dietro spingevano, ma io continuavo a guardare avanti e pensare a dare il massimo".
Una doppietta splendida, ottenuta in terra di Francia, nella tana di Paulin e Pourcel che si sono inchinati al potere del messinese che con i 50 punti ottenuti oggi allunga nel mondiale e si porta a piu’ 39 su Pourcel. Con la vittoria odierna Tony raggiunge quota 46 vittorie, lo stesso numero di successi che in velocità ha ottenuto il suo amico Valentino Rossi. Prima manche perfetta.
Cairoli all'abbassarsi del cancello è scattato bene e alla seconda curva al termine della lunga salita dopo i box ha preso la testa della gara. Ha spinto al massimo senza commettere nessuna sbavatura. Ha resistito prima a Pourcel e nel finale a Paulin che ha tentato di avvicinarsi. Il cinque volte campione del mondo non ha però avuto problemi a tenere a debita distanza il rivale.
Adrenalinica anche la seconda manche, con Tony davanti a tutti fin dalla prima curva. Ha cercato la fuga, ma Frossard è riuscito a passarlo, grazie a un piccolo errore di Tony, ma dopo pochi minuti il francese ha dovuto restituire la piazza a Cairoli che con un sorpasso magistrale si è riportato davanti a tutti.
Ci ha provato poi Paulin a infastidire il pilota della KTM, ma è caduto nel salto in discesa. A quel punto Tony, che già era in fuga: ha fatto il vuoto alle sue spalle vincendo a mani basse. "Sono molto contento di questa vittoria e poi ho battuto Pourcel a casa sua - afferma Cairoli - Lui lo aveva fatto con me a Fermo e oggi ho restituito il favore. Lo stesso era successo nel 2007.
A fine gara ci siamo abbracciati e ci siamo detti che la prossima volta ci metteremo d'accordo per accontentare i fan. - scherza Cairoli - Ieri su questo terreno duro ho avuto qualche difficoltà ad adattarmi, mentre oggi è andata benissimo e ho tenuto un buon ritmo. Ho vinto entrambe le manche, ma la seconda è stata più dura della prima. Il ritmo era più alto e poi ho avuto problemi con alcuni doppiati. Sapevo che gli altri dietro spingevano, ma io continuavo a guardare avanti e pensare a dare il massimo".
NEWS BY Tonino Abramo
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