15 MARZO ULTIMA PROVA ASSOLUTI D'ITALIA A BRESCIA
FINALMENTE TONY!
BEL
SECONDO POSTO PER MANCUSO NELLA UNDER 18.
Grande vittoria di Cairoli a Gazzane Campionati: MX1 a Tanel Leok; MX2 a Monni; Under 18 a D´AngeloStrepitosa giornata al crossdomo di Preseglie, dove il GS Galaello ha potuto ospitare una gara da GP, una gara prestigiosa, così come lo è stato questo finale di campionato. La pista di Gazzane è al limite della perfezione e la sua consistenza e durezza sono uno stimolo per i piloti "da Mondiale" in vista della prima italiana. Non si avverte l´assenza di Philippaerts, mentre in molti si attendono un acuto di Cairoli: lui non si tira indietro ed impone la sua legge. Sotto un pallido sole, non luminoso quanto la sua vittoria, la convincente prestazione del pilota di Patti, fuga così ogni dubbio sul suo graduale recupero della miglior forma. Grande giornata anche per Yamaha Red Bull De Carli, che fa mambassa di titoli nell´MX1, grazie ai suoi piloti: vittoria di giornata per Cairoli e classifica finale a Tanel Leok.Prima manche a favore di Cairoli, il quale, dopo una partenza perfetta, prende la testa della corsa e non la molla più. Coppins (Yamaha Monster) cerca di stare a ruota, ma il siciliano riesce ad imporre un ritmo gara infernale. Dietro di lui è bagarre fra i futuri protagonisti del Mondiale, con Ramon (Susuki Teka Europe) che dopo una partenza in sordina, arriva sino al secondo posto. Finalmente si vede anche De Reuver (Honda Martin Racing), il quale riesce a conquistare il terzo posto, tenendosi dietro Coppins. A sua volta, il neozelandese si ritrova a doversi difendere la rimonta di Leok. L´estone parte male, ma poi mette in pista un imponente ritmo gara che gli permette di arrivare 5°, ottenendo punti preziosi per la classifica.Seconda manche fotocopia per Cairoli che parte veloce, passa Barragan (KTM Silver Action) alla seconda curva e si invola verso una meritata quanto importante vittoria di giornata. Fin dai primi giri le posizioni dei piloti si dilatano, con Strijbos (Honda Martin Racing) che supera lo spagnolo e va all´inseguimento del siciliano, il quale però riesce a tenerlo a distanza di sicurezza. Leok, forte del vantaggio accumulato, conquista un importante quarto posto che lo fa diventare campione degli Internazionali d´Italia MX1. Ramon chiude 7°: quanto basta per agguantare il secondo posto di giornata. Mai in gara l´olandese De Dycker (Susuki Teka Europe), ritiratosi nella seconda manche, così come il connazionale De Reuver, scivolato in un incrocio con Salvini (Husqvarna Tecno B).In MX2, prima manche piena di sorprese ed emozioni. Parte forte Osborne (UTAG Yamaha), ma dopo tre giri è Monni (Yamaha 3C Racing) ad andare in testa, con uno spettacolare sorpasso alla curva davanti alla terrazza. Un urlo di gioia che si ripete quando a pochi giri dalla fine è Chiodi (Susuki Valenti Motocross), a superare l´americano, terzo e staccato alla fine. Ottimo quarto posto per Michek (TM Racing) seguito a ruota da un convincente Lombrici (Ricci Racing). Peccato per lo sfortunato Guarneri (Ricci Racing), che, dopo una partenza da dimenticare, si deve fermare per una caduta, riportando abrasioni ed una distorsione alla caviglia. Partito con i favori del pronostico, il bresciano si deve arrendere alla sfortuna, consegnando suo malgrado al pubblico un finale da brivido, con il titolo ancora in gioco.Seconda manche che parte con la sorpresa di Lupino (Yamaha Red Bull) e Wyatt (SRS Racing), appaiati in testa. Dopo pochi giri, i due si toccano nel lungo salto e cadono a terra pericolosamente. Durante lo stesso giro, Guarneri riesce ad agguantare la testa della gara, dopo un´incerta e dolorante partenza, che lo vedeva 10° al primo giro. Intanto prosegue il thrilling, dovuto all´incertezza della classifica. Il bresciano mantiene la prima posizione fino alla fine, seguito a distanza dal sorprendete francese Larrieu (Ricci Racing), a sua volta tallonato da Monni. Segue Chiodi che si attesta con la consueta costanza al quarto posto. Con il susseguirsi dei giri, le posizioni si cristallizzano, anche perché il perugino delle Fiamme Oro non rischia niente, rimanendo pazientemente a ruota di Larrieu e confermando in questo modo il titolo vinto lo scorso anno.Spiacevoli sorprese per i ragazzi dell´Under 18: gara mattutina con Dal Vecchio (Yamaha Massignani), che tenta di staccare D´Angelo (Honda Aldini Racing). Alla fine è la sorte a intromettersi: Dal Vecchio a cade, per una scivolata all´ultimo giro, lasciando a D´Angelo la porta aperta per il titolo. Terzo Mercandino (Honda PVD Racing), seguito da Valente (Honda MBL). Sfortunato protagonista della giornata Pellegrini (Susuki Castellari), che al primo giro cade e si infortuna gravemente. Nel pomeriggio Dal Vecchio domina la manche dalla partenza alla linea d´arrivo, conquistando così una meritata vittoria di giornata. Dietro di lui si sgranano le posizioni: Mancuso (Honda Team Motors) è secondo davanti a Pezzuto (Suzuki 2SP Racing), seguito da Mercandino, che negli ultimi giri riesce a sopravanzare Redondi (Susuki Valenti). Parte male invece D´Angelo, alla fine sesto in rimonta. Il pilota piemontese conquista così con merito il titolo di Campione Italiano Under 18, anche per le vittorie ottenute.
press news
by Tonino Abramo
FINALMENTE TONY!
BEL
SECONDO POSTO PER MANCUSO NELLA UNDER 18.
Grande vittoria di Cairoli a Gazzane Campionati: MX1 a Tanel Leok; MX2 a Monni; Under 18 a D´AngeloStrepitosa giornata al crossdomo di Preseglie, dove il GS Galaello ha potuto ospitare una gara da GP, una gara prestigiosa, così come lo è stato questo finale di campionato. La pista di Gazzane è al limite della perfezione e la sua consistenza e durezza sono uno stimolo per i piloti "da Mondiale" in vista della prima italiana. Non si avverte l´assenza di Philippaerts, mentre in molti si attendono un acuto di Cairoli: lui non si tira indietro ed impone la sua legge. Sotto un pallido sole, non luminoso quanto la sua vittoria, la convincente prestazione del pilota di Patti, fuga così ogni dubbio sul suo graduale recupero della miglior forma. Grande giornata anche per Yamaha Red Bull De Carli, che fa mambassa di titoli nell´MX1, grazie ai suoi piloti: vittoria di giornata per Cairoli e classifica finale a Tanel Leok.Prima manche a favore di Cairoli, il quale, dopo una partenza perfetta, prende la testa della corsa e non la molla più. Coppins (Yamaha Monster) cerca di stare a ruota, ma il siciliano riesce ad imporre un ritmo gara infernale. Dietro di lui è bagarre fra i futuri protagonisti del Mondiale, con Ramon (Susuki Teka Europe) che dopo una partenza in sordina, arriva sino al secondo posto. Finalmente si vede anche De Reuver (Honda Martin Racing), il quale riesce a conquistare il terzo posto, tenendosi dietro Coppins. A sua volta, il neozelandese si ritrova a doversi difendere la rimonta di Leok. L´estone parte male, ma poi mette in pista un imponente ritmo gara che gli permette di arrivare 5°, ottenendo punti preziosi per la classifica.Seconda manche fotocopia per Cairoli che parte veloce, passa Barragan (KTM Silver Action) alla seconda curva e si invola verso una meritata quanto importante vittoria di giornata. Fin dai primi giri le posizioni dei piloti si dilatano, con Strijbos (Honda Martin Racing) che supera lo spagnolo e va all´inseguimento del siciliano, il quale però riesce a tenerlo a distanza di sicurezza. Leok, forte del vantaggio accumulato, conquista un importante quarto posto che lo fa diventare campione degli Internazionali d´Italia MX1. Ramon chiude 7°: quanto basta per agguantare il secondo posto di giornata. Mai in gara l´olandese De Dycker (Susuki Teka Europe), ritiratosi nella seconda manche, così come il connazionale De Reuver, scivolato in un incrocio con Salvini (Husqvarna Tecno B).In MX2, prima manche piena di sorprese ed emozioni. Parte forte Osborne (UTAG Yamaha), ma dopo tre giri è Monni (Yamaha 3C Racing) ad andare in testa, con uno spettacolare sorpasso alla curva davanti alla terrazza. Un urlo di gioia che si ripete quando a pochi giri dalla fine è Chiodi (Susuki Valenti Motocross), a superare l´americano, terzo e staccato alla fine. Ottimo quarto posto per Michek (TM Racing) seguito a ruota da un convincente Lombrici (Ricci Racing). Peccato per lo sfortunato Guarneri (Ricci Racing), che, dopo una partenza da dimenticare, si deve fermare per una caduta, riportando abrasioni ed una distorsione alla caviglia. Partito con i favori del pronostico, il bresciano si deve arrendere alla sfortuna, consegnando suo malgrado al pubblico un finale da brivido, con il titolo ancora in gioco.Seconda manche che parte con la sorpresa di Lupino (Yamaha Red Bull) e Wyatt (SRS Racing), appaiati in testa. Dopo pochi giri, i due si toccano nel lungo salto e cadono a terra pericolosamente. Durante lo stesso giro, Guarneri riesce ad agguantare la testa della gara, dopo un´incerta e dolorante partenza, che lo vedeva 10° al primo giro. Intanto prosegue il thrilling, dovuto all´incertezza della classifica. Il bresciano mantiene la prima posizione fino alla fine, seguito a distanza dal sorprendete francese Larrieu (Ricci Racing), a sua volta tallonato da Monni. Segue Chiodi che si attesta con la consueta costanza al quarto posto. Con il susseguirsi dei giri, le posizioni si cristallizzano, anche perché il perugino delle Fiamme Oro non rischia niente, rimanendo pazientemente a ruota di Larrieu e confermando in questo modo il titolo vinto lo scorso anno.Spiacevoli sorprese per i ragazzi dell´Under 18: gara mattutina con Dal Vecchio (Yamaha Massignani), che tenta di staccare D´Angelo (Honda Aldini Racing). Alla fine è la sorte a intromettersi: Dal Vecchio a cade, per una scivolata all´ultimo giro, lasciando a D´Angelo la porta aperta per il titolo. Terzo Mercandino (Honda PVD Racing), seguito da Valente (Honda MBL). Sfortunato protagonista della giornata Pellegrini (Susuki Castellari), che al primo giro cade e si infortuna gravemente. Nel pomeriggio Dal Vecchio domina la manche dalla partenza alla linea d´arrivo, conquistando così una meritata vittoria di giornata. Dietro di lui si sgranano le posizioni: Mancuso (Honda Team Motors) è secondo davanti a Pezzuto (Suzuki 2SP Racing), seguito da Mercandino, che negli ultimi giri riesce a sopravanzare Redondi (Susuki Valenti). Parte male invece D´Angelo, alla fine sesto in rimonta. Il pilota piemontese conquista così con merito il titolo di Campione Italiano Under 18, anche per le vittorie ottenute.
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by Tonino Abramo
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