Tra le moto con cui ho corso una e’ stata la Gilera Elmeca 125 cross 1978. Tanti sono i motivi per cui sono rimasto affezionato a questa moto il primo perche’ ne sono diventato proprietario quasi per caso.
STORIA :
Terza moto con cui ho corso dopo la Gilera 50 competizione (anno 77) e il Simonini 100 (anno 78). Grazie a mio padre Luciano (grande sportivo conosciuto come artefice della nascita e crecita della pallavolo a Catania dagli albori fino allo scudetto Paoletti-78 , proprio in quegli anni grazie alla sua notorieta’ (io ancora ero un .. ragazzino) e all’amicizia che passava con il Signor Gemma appassionato di Volley e proprietario della concessionaria AMAR-Piaggio di Catania , riuscì a farmi affidare la Elmeca 125 . Era l’autunno del 1978 , ricordo come fodde ieri , mio padre mi porto’ in viale Vittorio Veneto dove questa moto era esposta su due piedistalli che la facevano sembrare ancora piu’ aggressiva e mi disse : vuoi correre con questa moto ? , gli risposi : papa’ ma il 125 non e’ troppo grosso per me , ci pensai un giorno intero e dissi di sì , chi se la faceva sfuggire un’occasione simile?
Esordio ad Agnone Bagni per il Trofeo del Mediterraneo di Cross , una gara interregionale con piloti provenienti dalla Campania , Puglia , Calabria , forse era la prima gara ufficiale di motocross che si organizzava in Sicilia. Partii bene in tutte due le manche e pur avendo tanta grinta ero a corto di allenamento specifico (non avevo mai fatto una gara di cross) , finii sesto assoluto, un buon esordio per cominciare!
Mi allenai tutto l’inverno con l’Elmeca e sinceramente giravo abbastanza bene , il motoclub Nicolosi mi fece iscrivere al campionato enduro regionale nella 125 dove erano concentrati quasi tutti i piu’ forti del momento : Cardi’ , Firrito , Strano , Sandro Battista , Aldi , Arcidiacono e altri bravi piloti . Alla prima prova a Piazza Armerina mi piazzai secondo di classe (su 25) dietro Firrito a 1,9 secondi , terzo Massimo Cardi’ (il mio idolo) , quella fu la gara che mi lancio’ tra i migliori .
La storia di questa moto non finì lì perche’ chiusa la bella parentesi con la Gilera nel 1982 consegnai le moto e continuai la mia carriera.
Una ventina di anni dopo mi pare intorno al 98 un giorno mi trovavo nei pressi della concessionaria Amar ed entrai a salutare il vicedirettore Dottor Randone scambiammo quattro chiacchere e prima di andarmene gli chiesi se erano rimaste alcune delle moto che avevo usato in quegli anni , mi disse che avevano venduto tutto ma che forse era rimasta una moto che a breve avrebbero dato al ferrivecchi perche’ dovevano rinnovare il deposito , scendemmo giu’ e vidi in un angolo con due dita di polvere addosso la ”mia“ Elmeca 125 ,guardandola stavo in un’attimo ripercorrendo quegli anni , pensai a papa’!! Randone mi disse la vuoi ? te la regalo basta che me la togli da li al piu’ presto se no’ la do’ al ferrivecchi!! Indovinate cosa feci? Andai di corsa a prendere macchina e carrello per portare in salvo un pezzo della mia carriera motociclistica (che culo!!).
Qualche giorno fa’ lo rimessa in moto , il motore gira ed e’ partita quasi subito!! Ho fatto un giro attorno casa mia tremando dall’ emozione!
STORIA :
Terza moto con cui ho corso dopo la Gilera 50 competizione (anno 77) e il Simonini 100 (anno 78). Grazie a mio padre Luciano (grande sportivo conosciuto come artefice della nascita e crecita della pallavolo a Catania dagli albori fino allo scudetto Paoletti-78 , proprio in quegli anni grazie alla sua notorieta’ (io ancora ero un .. ragazzino) e all’amicizia che passava con il Signor Gemma appassionato di Volley e proprietario della concessionaria AMAR-Piaggio di Catania , riuscì a farmi affidare la Elmeca 125 . Era l’autunno del 1978 , ricordo come fodde ieri , mio padre mi porto’ in viale Vittorio Veneto dove questa moto era esposta su due piedistalli che la facevano sembrare ancora piu’ aggressiva e mi disse : vuoi correre con questa moto ? , gli risposi : papa’ ma il 125 non e’ troppo grosso per me , ci pensai un giorno intero e dissi di sì , chi se la faceva sfuggire un’occasione simile?
Esordio ad Agnone Bagni per il Trofeo del Mediterraneo di Cross , una gara interregionale con piloti provenienti dalla Campania , Puglia , Calabria , forse era la prima gara ufficiale di motocross che si organizzava in Sicilia. Partii bene in tutte due le manche e pur avendo tanta grinta ero a corto di allenamento specifico (non avevo mai fatto una gara di cross) , finii sesto assoluto, un buon esordio per cominciare!
Mi allenai tutto l’inverno con l’Elmeca e sinceramente giravo abbastanza bene , il motoclub Nicolosi mi fece iscrivere al campionato enduro regionale nella 125 dove erano concentrati quasi tutti i piu’ forti del momento : Cardi’ , Firrito , Strano , Sandro Battista , Aldi , Arcidiacono e altri bravi piloti . Alla prima prova a Piazza Armerina mi piazzai secondo di classe (su 25) dietro Firrito a 1,9 secondi , terzo Massimo Cardi’ (il mio idolo) , quella fu la gara che mi lancio’ tra i migliori .
La storia di questa moto non finì lì perche’ chiusa la bella parentesi con la Gilera nel 1982 consegnai le moto e continuai la mia carriera.
Una ventina di anni dopo mi pare intorno al 98 un giorno mi trovavo nei pressi della concessionaria Amar ed entrai a salutare il vicedirettore Dottor Randone scambiammo quattro chiacchere e prima di andarmene gli chiesi se erano rimaste alcune delle moto che avevo usato in quegli anni , mi disse che avevano venduto tutto ma che forse era rimasta una moto che a breve avrebbero dato al ferrivecchi perche’ dovevano rinnovare il deposito , scendemmo giu’ e vidi in un angolo con due dita di polvere addosso la ”mia“ Elmeca 125 ,guardandola stavo in un’attimo ripercorrendo quegli anni , pensai a papa’!! Randone mi disse la vuoi ? te la regalo basta che me la togli da li al piu’ presto se no’ la do’ al ferrivecchi!! Indovinate cosa feci? Andai di corsa a prendere macchina e carrello per portare in salvo un pezzo della mia carriera motociclistica (che culo!!).
Qualche giorno fa’ lo rimessa in moto , il motore gira ed e’ partita quasi subito!! Ho fatto un giro attorno casa mia tremando dall’ emozione!
Tonino Abramo
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